Martedì 18 novembre 2014, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentato il volume Forse è solo perché non dovevo morire. Ricordi autografi della Grande Guerra del fante contadino Cermaria Elmo, il nonno Peppe. A cura di Francesco Nicolini. Illustrazioni di Simone Massi (Il Fiorino, 2013). Intervengono: Maria Pia Critelli, Francesco Nicolini, Antonio Olivieri. Coordina: Simonetta Buttò
Il volume raccoglie la testimonianza dell’esperienza che Elmo Cermaria, detto Peppe, un contadino di Sant’ Angelo in Lizzola (PU) che visse come fante l’esperienza della Prima guerra mondiale sulla linea dell’Isonzo. Inizialmente inquadrato nel 36° fanteria Pistoia, Cermaria passa poi al 230° Campobasso. Con la Campobasso partecipa alla presa di Gorizia, per poi ammalarsi di itterizia. Ritorna in linea nel marzo 1917 sul Monte San Gabriele. Caduto prigioniero il 29 ottobre 1917, durante la rotta di Caporetto, trascorre la sua prigionia in diversi campi disseminati nei territori austriaci. Al termine dell’ennesimo tragico episodio, avvenuto nel campo di concentramento dove era stato rinchiuso, Cermaria, incredulo di essere ancora in vita, commenta “forse è solo perché non dovevo morire”. Questa frase dà il titolo al volume che contiene i suoi ricordi di guerra, affidati, in un breve memoriale, al nipote, Francesco Nicolini, che ne ha curato la pubblicazione. Il libro è illustrato dai disegni di Simone Massi.
Il manoscritto di Elmo Cermaria e i disegni originali saranno esposti nel corso della presentazione del volume.