Cerca

La missione Stefanoni nella “España con honra”: intelligence e diplomazia europea tra 1868 e 1870

Stefania Magliani
Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, 521 pp., € 110,00

Anno di pubblicazione: 2013

Questo volume conferma l’importanza della ricerca condotta sulle fonti archivistiche
e su quelle epistolari, qui rappresentate dal carteggio intercorso tra Filippo Antonio
Gualterio e Carlo Stefanoni. Tale documentazione, infatti, consente di svelare la nuova
frontiera della cosiddetta «politica segreta», cioè quella parte essenziale «delle azioni diplomatiche
e di Governo» che «non possono essere considerate marginali, né giudicate
come aspetto negativo, né, tantomeno ignorate se si vuole ricostruire scientificamente un
periodo o una vicenda storica» (p. 15).
Sulla base di questo presupposto e grazie all’impegno profuso su una considerevole
mole di fonti, ufficiose ed ufficiali, oltre che emerografiche, l’a. offre un suggestivo ritratto
degli scambi intercorsi tra Italia e Spagna tra il 1861 e il 1871. Si tratta di una congiuntura
politica già ben indagata dagli specialisti spagnoli, prima coi pioneristici lavori
di M. Espadas Burgos poi, più recentemente, da F. García Sanz e, soprattutto, I. Pascual
Sastre, ma ancora negletto dalla storiografia italiana ove, salvo poche eccezioni, gli studi
ispanistici dedicati all’800 paiono destinati a un progressivo oblio.
Il momento, come ben illustrato nel primo capitolo, era invece quanto mai cruciale
per entrambi i paesi in vista dell’obiettivo di insediare il duca Amedeo d’Aosta sul
trono di Madrid da poco lasciato vacante da Isabella II di Borbone. Sono gli anni del
regime instaurato dalla «Gloriosa», come si chiamava la rivoluzione che aprì il periodo
del «Sessennio democratico», un’epoca intrisa di spirito progressista e un’esperienza politico-
istituzionale all’avanguardia nella liberale Europa. Il secondo capitolo è dedicato alle
biografie dei due protagonisti, e se già molto si sapeva del marchese Gualterio grazie agli
studi di R. Ugolini, del tutto ignoto era invece il profilo di Stefanoni, che l’a. restituisce
al suo ruolo di protagonista. Nel terzo e ultimo capitolo si ricostruisce la «missione» vera
e propria che fu condotta da Stefanoni, promossa dal marchese di Corgnolo e ministro
della Real Casa, ma approvata dal re sabaudo e fortemente sostenuta dall’allora primo
ministro Menabrea, e dimostratasi tutt’altro che semplice per le forti resistenze spagnole,
per le molte «perturbazioni indicibili» (p. 182) sul piano interno e internazionale, oltre
che per la spietata concorrenza degli agenti inviati da altri Stati anch’essi interessati alla
conquista di Madrid.
Chiude il volume una corposa appendice con la trascrizione dell’intero carteggio,
tutt’ora inedito e conservato nella sezione di Orvieto dell’Archivio di Stato di Terni, oltre
a una selezione di documenti utili all’approfondimento dei temi trattati.
La sostanziosa quantità di materiale informativo, corredato da uno scrupoloso apparato
critico e da un sapiente utilizzo della storiografia esistente, fanno di quest’opera un
contributo senz’altro utile per nuove e diverse ricerche su questo importante periodo della
storia spagnola ma anche sul funzionamento dei servizi d’intelligence e di spionaggio
diretti dal Regno d’Italia.

Marcella Aglietti