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La Banca d’Italia. Sintesi della ricerca storica 1893-1960 – 2003

Aa.Vv.
Roma-Bari, Laterza, pp. XIX-716, euro 32,00

Anno di pubblicazione: 2003

È una raccolta delle introduzioni ai volumi della collana di ?Documenti per la storia della Banca d’Italia?, usciti fra il 1989 e il 1993. L’intento è di fornire un volume che ricostruisca la storia della Banca d’Italia dalla fondazione al 1960, ma con approfondimenti che si spingono fino ai giorni nostri. Dei saggi originari alcuni sono stati aggiornati, altri condensati, altri hanno mantenuto sostanzialmente il loro carattere. In particolare dai due volumi curati da De Cecco è stata tratta, sintetizzando, una introduzione generale sull’inserimento dell’Italia nel sistema finanziario internazionale, sono stati aggiunti un saggio di Cotula e Martinez Oliva sulla politica monetaria degli anni ’50, sintesi di due contributi già pubblicati in un’altra sezione della collana, una postfazione di Gianni Toniolo, che riproduce un bel saggio su L’arte del banchiere centrale in Italia già edito in altra sede nel 1995, e un altro saggio di Cotula, che tratta dell’evoluzione dell’assetto istituzionale della Banca d’Italia dal 1960 al 1993. Il volume è preceduto da una breve Prefazione di Antonio Fazio, che dà conto della più recente evoluzione istituzionale della Banca d’Italia, ed è concluso da una stringata appendice normativa.
L’operazione è un po’ insolita, perché il limite, se di limite si può parlare, dei saggi usciti nella collana dei ?Documenti?, era la diversa impostazione dei diversi volumi, dovuta alle sensibilità dei curatori oltre che ai diversi periodi cronologici trattati. Ma mentre i volumi originari presentavano la straordinaria ricchezza di una integrazione fra parte introduttiva e documenti d’archivio riprodotti, questo aspetto è ovviamente assente nel volume in questione. Né avere riunito i saggi ha prodotto come risultato un’opera omogenea, anche perché alcuni curatori nel frattempo sono scomparsi.
Ne risulta quindi un’opera che non offre un vero valore aggiunto rispetto ai saggi originari e presenta non poche lacune quando tenta di fornire una ricostruzione storica che arrivi fino ai giorni nostri. L’introduzione del governatore e il saggio finale non possono certo coprire da soli il periodo storico successivo al 1960, e governatorati importanti come quelli di Carli, Baffi e Ciampi, su cui si sta appena iniziando una riflessione in sede storiografica.
Quindi il volume, pur di alta qualità per l’importanza dei singoli saggi, risulta più utile come strumento di veloce consultazione per gli studiosi, che con la collana completa dei ?Documenti? hanno già avuto contatto, che al neofita, che rischierà di disorientarsi nei tanti sentieri di ricerca delineati.

Alessandro Polsi