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Agostino Giovagnoli (a cura di) – La Chiesa e le culture. Missioni cattoliche e ?scontro di civiltà? – 2005

Agostino Giovagnoli (a cura di)
Milano, Guerini e Associati, pp. 254, euro 20,50

Anno di pubblicazione: 2005

I contributi raccolti nel volume ruotano intorno al nodo del rapporto tra la Chiesa cattolica e le diverse culture, in una prospettiva di lungo periodo che va dal colonialismo del Cinquecento all’imperialismo otto-novecentesco, al processo di decolonizzazione, per concludersi con la crisi dell’egemonia europea. Pur trattandosi di un tema già in parte indagato dalla storiografia, i cambiamenti che negli ultimi decenni hanno interessato le relazioni tra l’Europa e le realtà extraeuropee ne sollecitano l’analisi da punti di vista per certi versi nuovi. Come sottolinea Giovagnoli, che sul ruolo della Chiesa cattolica nel panorama culturale e politico internazionale ha già pubblicato diversi studi e coordinato ricerche a più voci, ?nella logica dello scontro fra civiltà, l’atteggiamento verso il passato ha assunto un ruolo nuovo e rilevante? (p. 12). Se il riemergere dei nazionalismi negli anni Novanta ha sollecitato numerosi studi sulla questione del rapporto tra cattolicesimo, nazione, nazionalismi, le pressioni esercitate all’inizio del nuovo millennio sulla Chiesa perché si schieri a favore dell’Occidente stimolano la ricerca a privilegiare il terreno delle identità culturali. Nel volume la questione viene indagata attraverso la messa a fuoco di alcuni passaggi storici emblematici: la vicenda della Chiesa latinoamericana, qui intelligentemente ripercorsa, per i secoli XVI-XIX, da G. La Bella; la Cina, su cui offre un’interessante ricostruzione E. Giunipero; i rapporti della S. Sede con l’ortodossia slava dei Balcani, i cui nodi sono tratteggiati da G. Del Zanna; l’Africa, cui sono dedicati i tre saggi di P. Borruso sull’Etiopia, di M. Impagliazzo sull’Algeria, di N. Buonasorte sull’esperienza missionaria del vescovo M. Lefebvre in Senegal.
Dai vari saggi emerge quale elemento di fondo del rapporto tra la Chiesa e le culture la dialettica universalità/identità culturali/accentramento. Si tratta di una dialettica complessa che investe dimensioni plurime: da quella istituzionale a quella liturgica, dalla formazione del clero alla metodologia missionaria. L’indubbio cammino compiuto dalla Chiesa cattolica, soprattutto a partire dal pontificato di Benedetto XV, sul piano missionario verso un’evangelizzazione capace di coniugarsi con ogni forma di civiltà, e perciò sottratta a matrici di chiara ascendenza nazionale o europea, già noto sul piano dell’enunciazione dei principi, trova nei contributi qui raccolti altrettanti riscontri sul piano della ricostruzione di alcune vicende, che ne mettono in luce i percorsi, le continuità, gli scarti. Vale comunque la pena di ricordare come il tentativo della Chiesa cattolica di superare l’identificazione con le culture e le nazioni europee, se si espresse a livello progettuale nell’affermazione di una visione universalistica, nella prassi degli organismi della S. Sede passò non di rado attraverso provvedimenti di accentramento, traducendosi in una crescente accentuazione della dimensione ?romana? del cattolicesimo, nella persistente convinzione dell’inscindibile nesso tra unità e universalità.

Lucia Ceci