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Agostino Giovagnoli, Silvio Pons (a cura di) – L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta. Atti del ciclo di convegni (Roma, novembre e dicembre 2001), vol. I: Tra guerra fredda e distensione – 2003

Agostino Giovagnoli, Silvio Pons (a cura di)
Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, pp. 524, euro 23,00

Anno di pubblicazione: 2003

Sono qui pubblicati gli interventi ad uno dei convegni organizzati a fine 2001 dal Comitato nazionale ?Bilancio dell’esperienza repubblicana all’inizio del nuovo secolo? che, con il finanziamento del Ministero per i Beni Culturali, ha promosso un primo, ampio approccio storico agli anni Settanta. Questo volume si occupa in particolare del contesto internazionale e del modo in cui l’Italia ha cercato di definirvi il proprio ruolo e sviluppare la propria politica estera.
Con 21 saggi, taluni assai brevi, si cerca ? e in buona parte si riesce ? a fornire delle prime retrospettive storiche ragionate su di un periodo, e un coacervo di problemi, in cui la storia della Repubblica è più che mai intrecciata con lo scenario internazionale non solo sotto il profilo diplomatico e strategico, ma altresì in chiave economica, politica e culturale.
In una prima sezione (L’Italia nella politica internazionale) E. Di Nolfo, L. Nuti, S. Pons, U. Gentiloni e M. Del Pero delineano gli atteggiamenti delle due superpotenze verso l’Italia e discutono il posto di quest’ultima nella parabola della distensione, mentre A. Riccardi affronta il ruolo del Vaticano. Nella sezione successiva (Crisi e trasformazione dei rapporti internazionali: economia e istituzioni) R. Gilpin e G. Maione sintetizzano le trasformazioni sistemiche dell’economia internazionale, S. Battilossi e V. Zamagni ripercorrono le dinamiche dell’economia italiana in rapporto ai mercati mondiali, L. Tosi analizza la diplomazia dell’Italia verso le istituzioni multilaterali. Nella terza sezione (La politica estera dell’Italia) G. Formigoni periodizza l’evolvere della crisi italiana dentro al mutamento del sistema internazionale; R. D’Agata discute la lettura della distensione di Brandt e Berlinguer; A. Varsori analizza la politica europea dell’Italia; E. Calandri, V. Ianari e P. Borruso ricostruiscono la politica italiana verso il Mediterraneo, il Medio Oriente e l’Africa; F. Traniello, M. Margotti, G. Farrell-Vinay e C. Liermann guardano allo ?specchio europeo?, ovvero all’immagine dell’Italia nella stampa britannica, francese e tedesca.
Pur disuguali, e ancora largamente privi della disponibilità delle fonti primarie indispensabili per questo tipo di storia (solo gli archivi della Casa Bianca, delle Comunità Europee e del PCI sono davvero utilizzabili a fondo), i saggi qui raccolti iniziano a ordinare e analizzare storicamente la memorialistica e pubblicistica disponibile, a periodizzare e contestualizzare, e a unire filoni e nodi tematici diversi. Se un appunto si può muovere al volume è quello di aver privilegiato il numero e la varietà dei contributi a scapito di una compattezza che avrebbe potuto essere maggiore se agli autori fossero state poste domande comuni, tali da far convergere le letture verso approdi più facilmente comparabili. È comunque un libro che, pur evitando i grandi riassunti interpretativi (ancora prematuri), inizia a indicare vie di ricerca e a preparare il terreno per investigazioni più sistematiche. Chi le intraprenderà dovrà partire di qui, e qui troverà spunti e indicazioni di varia ma notevole utilità.

Federico Romero