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Aldo Giovanni Ricci, Pino Bongiorno – La rinascita dei partiti in Italia. 1943-1948 – 2009

Aldo Giovanni Ricci, Pino Bongiorno
Roma, Nuova Cultura, 378 pp., Euro 25,00

Anno di pubblicazione: 2009

Questo volume offre una complessiva ricostruzione della storia dei partiti politici italiani tra la caduta del regime fascista e le elezioni politiche del 18 aprile 1948 ed origina dall’interesse nei riguardi di un periodo in cui furono poste le fondamenta per l’affermazione di quel sistema dei partiti che ha caratterizzato la vita politica italiana fino ai primi anni ’90. Nell’introduzione, Ricci spiega che si può parlare di «rinascita dei partiti», perché la maggior parte delle organizzazioni politiche che vengono ricostruite tra il 1942 e il 1943 affondano le loro radici nel periodo prefascista, sono partiti «vecchi e nuovi allo stesso tempo» (p. 1).La struttura del libro presenta un primo capitolo, che tratteggia l’intero arco temporale preso in considerazione e sottolinea i programmi e i risultati dei diversi governi che si sono succeduti, ed altri sei capitoli dedicati ai tre partiti di massa, Dc, Pci e Psiup, ai liberali, ai repubblicani ed ai «partiti minori», tra i quali il Partito d’azione, l’Uomo qualunque, il Movimento sociale ed i partiti monarchici. La descrizione di questi partiti rappresenta un lavoro di sintesi, che si basa sulla bibliografia esistente, sui documenti congressuali e sulla stampa di partito. L’elemento di maggior interesse è costituito dall’attenzione al punto di vista interno ai partiti, ai dibattiti, alle strategie ed anche agli equilibri che caratterizzano la vita politica di ciascuna formazione politica. Le voci dei protagonisti, i loro linguaggi e le loro retoriche sono poste in relazione con l’evoluzione della situazione internazionale, che acuisce la contrapposizione ideologica tra i partiti, e con i primi risultati elettorali, accuratamente riportati dagli aa. Viene anche messo in luce il contributo dei singoli partiti alla discussione che si svolge all’Assemblea costituente.Pochi cenni sono invece dedicati agli aspetti relativi all’organizzazione dei partiti, alla loro presenza in una società caratterizzata da profonde fratture sociali, culturali e territoriali, ed anche al tema, richiamato nell’introduzione, dell’eredità del modello di partito fascista sul sistema dei partiti repubblicani. La carenza di riferimenti al nesso tra l’esperienza resistenziale e la rinascita dei partiti rischia inoltre di portare a sottovalutare la cesura nella storia italiana rappresentata dalla guerra e dalla Resistenza e sancita dall’emergere di una classe politica nuova ed in gran parte estranea alle tradizioni dell’Italia liberale e dal compromesso costituzionale, che dette vita ad una democrazia fondata su un sistema pluralistico di partiti politici.Ampio spazio è dedicato ad una dettagliata Cronologia, a cura di Pino Bongiorno e Eugenia Nieddu, che riporta i principali avvenimenti e le vicende interne a ciascun partito nel corso della transizione dal fascismo alla democrazia. Questa sezione del libro insieme alla bibliografia fornisce un apprezzabile contributo allo studio della storia dei partiti fruibile anche oltre la cerchia degli addetti ai lavori.

Emmanuel Pesi