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Alfred Price – Guerra segreta nei cieli 1939-1945. Misure e contromisure elettroniche nelle operazioni aeree – 2009

Alfred Price
Gorizia, Leg, 266 pp., Euro 24,00 (ed. or. rivista London, 2005)

Anno di pubblicazione: 2009

Col titolo suggestivo di Instruments of Darkness, il libro di Price uscì in prima edizione nel 1967, dando corpo, anche attraverso quella scelta editoriale, ai temi di una guerra magica, segreta e decisiva, combattuta dietro la visibile cortina dei campi di battaglia. Dalle memorie di Winston Churchill in poi il tema della guerra nell’etere, ed in genere della competizione tecnologica che si intrecciava alla trasformazione delle «macchine» nella seconda guerra mondiale, aveva attraversato in infinite pieghe il racconto ed il senso del conflitto da poco concluso, proiettandosi sugli anni successivi. Miracolo d’ingegneria o magia nera? era il titolo del capitolo dedicato alle innovazioni del 1939-45 da G. Hallgarten, e Apprendisti stregoni erano i protagonisti del celeberrimo lavoro di R. Junk. Senza concessioni al sensazionale, il libro di Price restituiva sin dalla prima edizione l’intreccio tra ricerca tecnologica e intelligence che segna molti aspetti innovativi di quella guerra. Il settore aereo è quello in cui il tema della identificabilità e vulnerabilità degli obiettivi attaccati, e delle forze attaccanti, pone in gioco l’effettivo peso strategico teoricamente attribuito a quella nuova dimensione operativa. Terreno in cui il peso del gap tecnologico era destinato a segnare una piena discontinuità rispetto alla Grande guerra. Senza salvifici percorsi lineari ma ponendo al centro la dinamica del contrasto, gli errori, la casualità, e insieme l?incidenza della profondità delle competenze tecnologiche e dell’organizzazione, il testo di Price compone un quadro in cui tecnologia innovativa e spionaggio tradizionale si incontrano. È possibile così seguire l’itinerario serrato che porta dal confronto difensivo della «battaglia delle onde» intorno agli apparati di guida radar, tedeschi, e di intercettazione, britannici (nel 1940), all’altalena di misure e contromisure che si avvita intorno alla crescita tecnologica e segna il confronto strategico della guerra aerea sulla Germania. Price, pilota della Raf e testimone di quel confronto prima di farsi storico della guerra elettronica, costruisce il suo testo a partire da una solida consapevolezza dei processi reali. Le testimonianze dei protagonisti dei due schieramenti danno al lavoro il sapore di una ricca ricostruzione di ambiente riconsiderata però, nelle edizioni successive, alla luce degli apporti documentari che la progressiva accessibilità delle fonti ha lasciato emergere. L’influenza di Ultra, ignota nel 1967, sollecita dunque una lettura più complessa di alcuni processi, mentre gli studi condotti dallo stesso Price sulla guerra elettronica degli Stati Uniti ampliano il quadro al confronto nel Pacifico. La freschezza del racconto interno rimane con limiti più evidenti oggi relativamente ai nessi con la dinamica strategica generale.

Marco Di Giovanni