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Andrea Del Centina, Alessandra Fiocca – Guglielmo Libri matematico e storico della matematica. L’irresistibile ascesa dall’Ateneo pisano all’Institut de France – 2010

Andrea Del Centina, Alessandra Fiocca
Firene, Olschki, XXI-320-XXI pp.+cd rom, Euro 39,00

Anno di pubblicazione: 2010

Guglielmo Libri fu uno dei personaggi più curiosi e controversi nel panorama scientifico italiano ed europeo della prima metà del XIX secolo. Come tale, ha spesso attirato l’attenzione degli storici della scienza. Questo volume, basandosi sulle carte conservate nella Biblioteca Moreniana, ne ripercorre la vicenda che, come indica il sottotitolo, lo portò a contatto con le più grandi istituzioni scientifiche della sua epoca, già a partire dagli anni degli studi superiori. Una delle tante peculiarità del suo percorso di matematico fu l’interesse per la storia, «poiché – pensava Libri – anche il mondo morale, al pari del mondo fisico, è governato dalla necessità e non dal caso, partendo dai fatti storici, che sono come i dati sperimentali dello scienziato, è possibile pervenire a delle conclusioni che sono “verità certe”» (p. 35). Non contento, indagò il legame tra il metodo matematico e quello giudiziario. E fu anche uomo politico, nella misura in cui si avvicinò ai dottrinari francesi e avversò il programma mazziniano, proponendo una via riformista e graduale per la rigenerazione della sua prima patria. La sua fama, peraltro, dopo essere stata tenuta viva da interventi su riviste anche non specialistiche e da una serie di polemiche specialistiche, sarebbe stata oscurata da una torbida vicenda di sottrazione di documenti che l’avrebbe costretto a lasciare Parigi.Gli aa. dividono il loro lavoro in tre parti, seguite da una nutrita appendice di lettere e documenti, consultabile attraverso un cd-rom. La prima parte segue la formazione e gli inizi della carriera dell’accademico, per poi immergersi nei numerosi rapporti istituzionali e sociali che Libri coltivò a Parigi. Segue una parte che esamina nel dettaglio il contributo dato da Libri alla scienza matematica attraverso l’esame degli scritti specialistici, mentre la terza parte è dedicata ad una analisi minuziosa della Histoire des sciences mathématiques en Italie. Attraverso questa suddivisione il personaggio riemerge in tutta la sua complessità, e come un intellettuale a tutto tondo che seppe fare i conti col contesto politico della sua epoca. Libri, che aveva ottenuto la cittadinanza francese, fu scienziato e patriota, benché sui generis, e soprattutto fu ambasciatore della sapienza italica di fronte agli osservatori europei dei decenni centrali dell’800. Merito degli aa. è di ricostruire il tutto in maniera accurata, offrendo degli spaccati di grande interesse sulla vita culturale italiana e francese e sui primi tentativi di organizzazione di una comunità scientifica internazionale.Lavori come questo sono auspicabili per altre figure di quel tempo, che attraversarono i confini degli Stati preunitari per proiettare la propria reputazione di fronte alle più esigenti istituzioni straniere. Suggestiva è l’appendice documentaria, che ricostruisce le reti di relazioni nelle quali Libri fu coinvolto.

Maria Pia Casalena