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Benedetto Vertecchi (a cura di) – La scuola italiana da Casati a Berlinguer – 2001

Benedetto Vertecchi (a cura di)
Milano, Franco Angeli, pp. 263, euro 18,59

Anno di pubblicazione: 2001

Si tratta di un volume curato da Benedetto Vertecchi, ordinario di pedagogia sperimentale presso l’Università di Roma Tre, già collaboratore dei ministri Berlinguer e De Mauro nell’elaborazione dei provvedimenti di riforma della scuola tra cui il più complesso e ambizioso è la cosiddetta riforma dei cicli a tutt’oggi vigente ma congelata dall’attuale governo Berlusconi 2. Vertecchi è stato un protagonista della precedente legislatura anche per il suo ruolo alla guida dell’ex Cede ora Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione.
La prima parte del volume contiene tre saggi di differente oggetto, ma di tendenza omogenea. Importante il saggio del curatore Dalle riforme monumento alla riforma progetto che si serve anche di contenuti storici ma non può definirsi un saggio di storia della scuola. Intento dello studioso è quello di mostrare la radicale novità della riforma Berlinguer-De Mauro e insieme di mostrarne la adeguatezza alle necessità. Per raggiungere il suo intento offre anche alcune serie storiche di statistiche e alcune riflessioni su di esse, unitamente a vari dati sulle competenze di lettura dei giovani italiani che inducono a serie preoccupazioni. Si tratta di un contributo che vale la pena di leggere sia come riflessione e come testimonianza di un protagonista e dunque sicuramente utile fonte per lo storico futuro. Non può non suscitare forti perplessità di chi sia studioso di storia della scuola e convinto del carattere intrinsecamente politico della scuola l’affermazione di una discontinuità radicale, tanto più se applicata ad un dover essere del presente piuttosto che ad una ricostruzione storica e soprattutto il pur brillante tentativo di presentare una serie di scelte politiche come conseguenze necessarie ed opportune di una scienza dell’educazione. Può essere utile ricordare anche le difficoltà che l’operato dei ministri Berlinguer e De Mauro ha incontrato anche all’interno del centro sinistra, come ha opportunamente ricordato una nota di Roberto Maragliano, anch’egli protagonista autorevole di quelle stesse vicende, apparsa nell’?L’Indice dei libri del mese? (fasc. 2, 2002).
Il saggio di Emma Nardi, ordinario di pedagogia sperimentale presso l’Università di Roma Tre, su Sistemi scolastici a confronto offre alcune informazioni su elementi della comparazione tra i sistemi educativi.
Il saggio di Pietro Lucisano, professore di pedagogia sperimentale all’Università ?La Sapienza? di Roma e già assessore regionale del Lazio per l’istruzione, su Il contributo delle regioni alla costruzione dell’obbligo formativo: l’altra faccia della riforma dei cicli, offre informazioni dal punto di vista di uno studioso ed amministratore di primo piano.
La seconda parte del volume è una utile raccolta di testi che offre la ristampa, con essenziali cenni introduttivi delle leggi Casati, Coppino, Orlando, Daneo-Credaro, Gentile, Bottai, della riforma della scuola media (1962), delle leggi del 1997 sulla autonomia scolastica, sugli esami di stato e della riforma dei cicli (L. 30/2000).

Angelo Gaudio