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Beppe Benvenuto – Giuseppe Prezzolini – 2003

Beppe Benvenuto
Palermo, Sellerio, pp. 160, euro 8,00

Anno di pubblicazione: 2003

Agile e spedita biografia di Giuseppe Prezzolini ad opera di Beppe Benvenuto. Essa fin dalle prime pagine porta il segno del suo autore: giornalista e responsabile della pagina culturale del «Foglio» oltre che docente dell’Università di Palermo e dello IULM di Milano. Curiosamente inserita nella collana ?Il divano? della Sellerio, in cui si trovano prevalentemente brevi romanzi o racconti e rari profili biografici accessibili ad un largo pubblico di lettori, il libro si inserisce perfettamente in essa sia per la sua brevità (130 pagine di piccolo formato) che per il suo taglio decisamente divulgativo.
L’autore in ampie pennellate restituisce al lettore l’immagine di un Prezzolini complesso e difficilmente definibile, un ribelle ?vero e totale? che non si piega e che non segue, se non per propria interna convinzione, le tendenze del momento. Un uomo che, lungo l’intero arco della sua lunga esistenza, fu sempre estremamente geloso della propria indipendenza. Autodidatta convinto, svincolato dalle accademie e dal potere, indomabile per natura, autosufficiente, anche se tendente alla depressione, fu inspiegabilmente, secondo l’autore, incompreso prima dal fascismo poi dall’Italia repubblicana. Egli diventa, così, per Benvenuto, un esule e un testimone solitario e preveggente di più di cento anni di storia italiana.
Prendendo per lo più spunto dagli scritti autobiografici di Prezzolini stesso, il libro indugia più di una volta in eccessi di psicologismo e risente sia nella ricostruzione biografica che in quella storica della semplificazione dello stampo giornalistico. Non mancano, però, in nota, in particolare e soprattutto per quanto riguarda la vita di Prezzolini fino all’avvento del fascismo, confacenti riferimenti bibliografici che offrono al lettore sufficienti e più utili strumenti per personali approfondimenti.

Margherita Angelini