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Bruno Maida (a cura di) – 1938. I bambini e le leggi razziali in Italia – 1999

Bruno Maida (a cura di)
Giuntina, Firenze

Anno di pubblicazione: 1999

Il volume contiene gli atti del convegno dal medesimo titolo organizzato a Torino nel novembre 1998 (sessantennale delle leggi antiebraiche) dalla Comunità ebraica di Torino e dal Consiglio regionale del Piemonte. Dopo i saluti delle autorità, e prima di una sezione di testimonianze di “ex-bambini” ebrei impostate come racconti dai nonni ai nipoti, Bruno Maida (Con occhi di bambini. Il 1938 tra memoria e storiografia) inquadra i vari aspetti della questione, privilegiando l’ambito scolastico. Anche Daniela Adorni (“Il furbissimo giudeo”: legislazione razziale e propaganda nella scuola fascista) si sofferma sull’istituzione scolastica, con ampliamenti alla “catechesi razzista” del fascismo. Cristina Bonino (La scuola ebraica di Torino, 1938-1943) offre un’ottima sintesi del funzionamento e dell’utenza di una scuola “ebraica”. Donatella Levi (La psicoanalisi italiana e il trauma dei sopravvissuti. Il caso italiano che non c’è) riflette a voce aperta (e si racconta) sui riflessi e sugli effetti della persecuzione sui bambini perseguitati. In linea generale, il volume propone sintesi o aggiornamenti conoscitivi tipici dei volumi di atti. L’ultimo saggio presenta un forte contributo innovativo, sui temi del bambino perseguitato all’interno della famiglia, del bambino perseguitato con la propria soggettività ed emotività, dell’insufficiente attenzione della psicoanalisi italiana alla persecuzione: si tratta di un tema che merita di essere sviluppato e approfondito.

Michele Sarfatti