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Carlo G. Lacaita, Raffaella Gobbo, Alfredo Turiel (a cura di) – La biblioteca di Carlo Cattaneo – 2003

Carlo G. Lacaita, Raffaella Gobbo, Alfredo Turiel (a cura di)
Bellinzona, Casagrande, pp. 361, euro 60,00

Anno di pubblicazione: 2003

Dal rinnovato interesse per la figura di Carlo Cattaneo ed i suoi scritti nasce questo utile percorso attraverso i libri, gli opuscoli e i giornali che gli appartennero. Grazie all’attenzione di C.G. Lacaita e alle scrupolose ricerche archivistiche e bibliografiche di R. Gobbo e A. Turiel, la complessa vicenda della biblioteca è stata infine ricostruita ed è stato recuperato e ricomposto il patrimonio librario, con la compilazione delle duemila e più schede (1919 schede principali e 178 di rinvio) che compongono il catalogo.
Ogni raccolta di libri è lo ?specchio’ di chi li ha desiderati e conservati e costituisce sempre una interessante occasione di approfondimento e di verifica. Dal ?primo libro che ho posseduto? (le Deche delle Historie romane di Tito Livio, chiesto in dono da Cattaneo fanciullo al padre), anno dopo anno i libri acquistati o variamente acquisiti testimoniano, con il loro coerente sedimentarsi, le tappe della formazione e della crescita intellettuale, il maturare di interessi molteplici e l’ampliarsi di una fertile rete di rapporti culturali. L’incremento della biblioteca, il suo dilatarsi un volume dopo l’altro in vari luoghi della casa, ?secondo un itinerario che andò ben presto al di là dello studio per impegnare l’intera sala al pianoterra?? e altre stanze ancora (p. 17), offre molte indicazioni utili a proposito degli studi di un intellettuale moderno e pragmatico, dedito ?a materiali e quasi fabrili ricerche intorno a strade ferrate, e riforme legislative e tariffe e banche? (p. 38). La biblioteca non è solo vetrina di saperi, ma è anche riflesso dell’interesse per la ?realtà umana? di un ?maestro attuale del Risorgimento?, animato da una inesauribile curiosità del nuovo. Pertanto, il viaggio che Lacaita compie fra i libri di Cattaneo, ricostruisce e descrive sia il formarsi del corpo librario inteso come patrimonio culturale fisicamente individuato, sia le diverse fasi dell’attività e del modo di studiare di colui che proprio ?quei? libri aveva utilizzato con entusiasmo. Il catalogo rivela infatti una biblioteca funzionale, creata non per il gusto del bibliofilo, ma per le esigenze dello studioso, per il quale i libri sono essenzialmente strumenti di lavoro, ?oggetti vivi’ da utilizzare, non da conservare gelosamente. Il saggio introduttivo di Lacaita, scandisce la biografia di Cattaneo attraverso le sue letture relative agli argomenti prediletti, storia, linguistica, economia, dai classici studiati a scuola e dalle opere di chi lo guidò negli studi, sino a giungere, negli anni della riflessione politica, alle più interessanti voci del dibattito italiano ed europeo. Il volume comprende inoltre una dettagliata descrizione del catalogo stesso e delle sue fonti, e un’appendice documentaria riguardante la travagliata vicenda della raccolta alla morte del suo proprietario.

Daniela Maldini Chiarito