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Carlo Romeo – Alto Adige / Südtirol. XX secolo. Cent’anni e più in parole e immagini – 2003

Carlo Romeo
Bolzano, Edizioni Raetia, pp. 402, euro 59,00

Anno di pubblicazione: 2003

L’opera panoramica di Carlo Romeo dedicata alla storia dell’Alto Adige negli ultimi cento anni si caratterizza per un approccio storiografico inusuale, rispetto al patrimonio bibliografico ad oggi disponibile sul tema.
Innanzitutto lo studio di Carlo Romeo sfonda gli steccati propri della storiografia locale per spaziare verso ambizioni più alte di ricostruzione storica. Lo stesso autore osserva nella Premessa come oggi ?ogni storia locale che non voglia relegarsi nel localismo o nella curiosità antiquaria deve aspirare a farsi storia ?globale’?. Il testo che ne segue non delude le promesse. Lo storico altoatesino ha periodizzato il XX secolo in quattro macrosequenze di medio periodo, riferendosi a spartiacque incisivi a livello europeo: la rivoluzione industriale, la nascita dei totalitarismi e la politicizzazione delle masse, la guerra fredda ed infine la dispersione delle istanze collettive nelle personal issues e le sue conseguenze sul senso di identità locale. Ogni capitolo dedica ampio spazio alla contestualizzazione internazionale e all’interno delle modelizzazioni su ampia scala vengono calate le emergenze delle vicende locali nelle loro specifiche declinazioni, per comprendere le singole dinamiche entro una logica più allargata e comparativa. Così la questione dell’irredentismo trentino viene incastonata nell’analisi del fragile equilibrio delle nazionalità nel Regno asburgico e gli sviluppi degli accordi politico-territoriali del 1946 non vengono discinti dalla logica della guerra fredda.
L’opera di Carlo Romeo si profila per un altro tratto caratterizzante: la lettura della realtà attraverso l’ottica della storia sociale. Alcuni fili conduttori impunturano il XX secolo: la scuola, la condizione femminile, lo sport, il turismo, la religione, la letteratura. Attraverso lo studio del ?costume? e delle forme di rappresentazione e autorappresentazione dell’Alto Adige, Carlo Romeo dà sostanza alle delicate vicende evenemenziali, mettendo a nudo la dicotomia tra l’immagine dell’Alto Adige da depliant patinato e la realtà della convivenza quotidiana delle comunità di lingua tedesca, italiana e ladina. La montagna ad esempio viene ricordata come volano dell’economia turistica e come soggetto prediletto della cinematografia americana di inizio secolo, ma non solo. Se ne sottolinea anche l’accezione ?politicizzata? e ?politicizzante?, laddove le associazioni alpinistiche covavano i sentimenti nazionalisti degli irredentisti, oppure, in tempi più recenti, laddove i campioni sportivi, da Gustav Thöni a Reinhold Messener, diventano elementi di coesione dell’identità regionale.
Infine un’ultima nota sulla natura stilistica del testo. Il volume di Carlo Romeo rifiuta di arroccarsi su conglomerati intricati di note a piè di pagina, pur senza cedere all’imprecisione. A fianco dei paragrafi descrittivi tradizionali si collocano una serie di strumenti di navigazione che rendono quasi ?multimediale? il testo, in linea con i principi ?globali? invocati dall’autore. Tavole temporali, cartine, ritratti biografici e rubriche informative metodiche, oltre a circa 550 illustrazioni precisamente referenziate, compongono un testo completo, ma di agile lettura, dal dichiarato intento divulgativo.

Valentina Bergonzi