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Claudia Dall’Osso (a cura di) – Filippo Turati Anna Kuliscioff. Amore e socialismo. Un carteggio inedito – 2001

Claudia Dall’Osso (a cura di)
Milano, La Nuova Italia, pp. XXXVI-120, euro 14,98

Anno di pubblicazione: 2001

Le raccolte di corrispondenze private sono diventate, specie negli ultimi anni, fonti di studio di grande interesse per gli storici, documenti attraverso cui ricostruire il passato nella sua dimensione quotidiana e nelle sue scansioni fondamentali: relazioni e comportamenti sociali, atteggiamenti mentali, mode, immaginario, cultura, trasmissione di valori. Anna Kuliscioff e Filippo Turati, le voci narranti del volume curato da Claudia Dall’Osso, hanno offerto con la loro vita un intreccio inscindibile tra pubblico e privato, un percorso dove a volte è difficile distinguere tra vissuto quotidiano e storia ufficiale. E, come ha ben sottolineato la curatrice nell’accurata Introduzione, entrambi ?almeno nei primi due anni di corrispondenza, appaiono tanto poco curanti di lasciare con ciò testimonianza ai posteri, quanto di trasmettere, autenticamente, se stessi l’uno all’altra: forse perché è la prima volta che sono costretti a scriversi, conditi dalla malinconia della distanza non solo fisica? (p. VIII).
Non è dunque scorretto assumere la dimensione del privato per una lettura critica delle lettere scritte da due soggetti pubblici di tanto spessore come la Kuliscioff e Turati. Le lettere presentate in questo volume, che peraltro riguardano un periodo molto breve (quattro anni tra il 1896 e il 1900), testimoniano quanto dianzi detto in quanto anzitutto appartengono al primo momento di separazione fra i due, e rispondono principalmente al desiderio di trasmettersi notizie, sentimenti, affetti; la parola politica, del resto, troverà spazio da quel momento in avanti in lettere pubbliche che gli stessi protagonisti si scambieranno sulle pagine di ?Critica sociale?. Tutto ciò traspare, come sottolinea la curatrice, dal tono stesso della comunicazione, un tono lieve, calibrato, attento, ironico a volte, tutte qualità proprie degli scriventi. Ma la politica non manca, anche perché la politica era parte integrante della loro vita. Vite complesse che la curatrice in parte racconta e che le lettere documentano appieno, sia pur per un periodo molto breve: Filippo a Roma, impegnato nel suo primo mandato parlamentare, Anna a Milano a gestire quel cenacolo del socialismo italiano che era allora il capoluogo lombardo, a mandare avanti la pubblicazione di ?Critica sociale?, a svolgere i suoi impegni professionali di ?dottora?. Filippo racconta le sue giornate, Anna risponde da interlocutrice attenta; Anna narra la sua quotidianità e Filippo si mostra compagno affettuoso, lontano, ma mai assente.
Un piccolo volume, questo curato da Claudia Dall’Osso, ma importante per le suggestioni e per le informazioni che fornisce. Il suo valore è accresciuto dal fatto che vengono qui pubblicati documenti in gran parte inediti: queste lettere infatti non erano state comprese (e non se ne conosce la ragione) nel Carteggio che Alessandro Schiavi ha preparato e che poi è stato curato da Franco Pedone per Einaudi nel 1977.

Fiorenza Tarozzi