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Daniele Menozzi – I papi del ‘900 – 2000

Daniele Menozzi
Giunti, Firenze

Anno di pubblicazione: 2000

A dispetto del titolo, il volume di Menozzi si occupa diffusamente solo degli ultimi tre papi del Novecento, da Giovanni XXIII a Giovanni Paolo II (al brevissimo pontificato di Giovanni Paolo I è dedicato un medaglioncino fuori testo). Ai precedenti sono destinate venti pagine in tutto, dove sono anche definiti i tratti dello “schema intransigente” (costituitosi però nell’Ottocento), nel quale Pio X, Benedetto XV, Pio XI e Pio XII vengono interamente inseriti; ma che rappresenta il filo rosso o, se si vuole, la chiave di tutta l’opera. Vien da pensare – ma si tratta di ipotesi, che avanziamo con intenzione provocatoria – che secondo l’autore il papato sia entrato nel XX secolo soltanto nel 1958: quando, con l’avvento di papa Giovanni, sarebbe iniziato un percorso alquanto accidentato della chiesa cattolica, volto non ad uscire da quello schema, bensì ad adattarlo, in diverso modo e varie misure, a un rapporto più aperto con il “mondo moderno”. L’asse dell’opera concerne dunque le variazioni anche rilevanti, ma sempre parziali perché innestate su uno sfondo dottrinale-istituzionale sostanzialmente stabile, dell’autorità e della funzione pontificia nella chiesa, ma soprattutto, nei rapporti con la modernità. Il libro ha dunque una sua interna, pregevole coerenza, anche quando si avventura in questioni ancora molto aperte o in valutazioni che sembrano talora presupporre (e sovrapporre) un ideale irrealizzato (ma realizzabile?) di pontefice e di chiesa che Menozzi sembra avere in mente. Desta peraltro qualche sorpresa che nel delineare lo “schema intransigente” l’autore faccia ricorso a de Maistre e nulla dica del tomismo e delle sue varianti: fondamento imprescindibile, a parer mio, anche della svolta antropologica e modernizzante della chiesa novecentesca. Quanto poi alla categoria “mondo moderno”, appare, oggi, francamente un po’ trita, e comunque da assumere con una certa cautela.

Francesco Traniello