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Fabio Bertini (a cura di) – L’emancipazione: diritti e doveri. Conferenze livornesi sul giornalismo femminile tra Ottocento e Novecento – 2004

Fabio Bertini (a cura di)
Firenze, Centro Editoriale Toscano, pp. 213, euro 15,00

Anno di pubblicazione: 2004

Il volume curato da Fabio Bertini presenta i frutti della ricerca condotta da giovani laureate della Facoltà di Scienze politiche ?Cesare Alfieri? dell’Università di Firenze e dell’Università di Pisa, che già ha costituito l’oggetto, nel corso del 2003, di un ciclo di incontri organizzati dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Livorno e dal Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali.
Tali contributi danno l’avvio ad una collana editoriale, ?Il lungo Risorgimento delle donne?, che riprenderà più in dettaglio i temi presentati in questo volume e li svilupperà in monografie. L’obiettivo della collana e di questo primo volume è quello di delineare, attraverso la narrazione delle storie di alcune protagoniste dell’epoca risorgimentale poco considerate dalla storiografia, le caratteristiche dell’impegno delle donne per il riconoscimento del loro ruolo politico e civile.
Nel contesto di un’Italia unita che continuava a negare alle donne la tutela sui figli, la partecipazione ai pubblici uffici, la gestione libera delle proprie finanze e degli affari patrimoniali, e le discriminava rispetto agli uomini in caso di adulterio, prendevano forza, attorno al dibattito promosso dalla rivista «La Donna», le loro battaglie per il diritto di voto, contro l’analfabetismo, per il laicismo, per il divorzio, contro la prostituzione e le deficienze in tema di educazione, diritti, lavoro, maternità. La battaglia emancipazionista si legò presto, seppur in modo problematico e dando vita ad un intenso dibattito interno al femminismo italiano, alle questioni del lavoro, inteso come liberazione dall’asservimento al padre, ai fratelli, al marito, denunciando l’onere della doppia condizione di lavoratrice e di madre, nel tentativo di slegarsi, pur non rinunciandovi, dal ruolo di moglie e di madre e da tutti i doveri sociali, economici e convenzionali che, in misura diversa a seconda dello status, riguardavano l’intero universo femminile.
Il dibattito si è ulteriormente sviluppato grazie al contributo di altre riviste, quali «L’Italia femminile» e «La difesa delle lavoratrici», legate a nomi noti quali quelli di Sibilla Aleramo e Anna Kuliscioff, ma arricchite dal lavoro, meno conosciuto ma non meno rilevante, di altre donne, come Anna Maria Mozzoni, Anna Franchi, Maria Goia e altre alle quali sono dedicati gli studi proposti in questo volume.

Sara Nocentini