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Fernando García Sanz (a cura di) – España e Italia en la Europa contemporánea: desde finales del siglo XIX a las dictaturas – 2002

Fernando García Sanz (a cura di)
Madrid, Consejo Superior de Investigaciones Cientificas, pp. 9-502, s.i.p.

Anno di pubblicazione: 2002

Il volume raccogliere gli atti di un convegno svoltosi a Segovia nell’autunno del 1999, terzo incontro di un progetto globale di studio volto a rileggere in chiave comparata la storia contemporanea dei due paesi mediterranei. Come afferma il curatore dell’opera (p. 14), gli anni presi in considerazione sono tra quelli che meglio si prestano ad un’analisi di tipo comparativo perché i caratteri di sviluppo della politica, dell’economia e della società assumono ritmi e modelli più simili e, pur senza cadere in una omologazione di esperienze, è possibile, leggere quei percorsi di crescita e di cambiamento in una dimensione europea, superando i confini delle storie nazionali. I saggi compresi in questo volume dimostrano egregiamente l’importanza di questa metodologia: è infatti attraverso la rilettura di vicende nazionali in un’ottica allargata che le trasformazioni politico-sociali di una stagione della storia si comprendono in tutta la loro portata.
Il volume è articolato in più sezioni. La prima, interamente dedicata alla politica, affronta diverse tematiche. Per l’Italia si va dagli anni del governo Crispi a quella che comunemente viene definita ?età giolittiana? per approdare, dopo l’evento Prima Guerra mondiale, al fascismo: vale a dire la stagione del liberalismo e della sua crisi. In Spagna, negli stessi decenni viene messo in discussione il sistema oligarchico che aveva accompagnato la restaurazione borbonica, si discute di aperture democratiche ma anche qui l’approdo finale è un sistema di stampo dittatoriale (quello di Primo de Rivera), premessa dell’esperienza repubblicana degli anni Trenta, della guerra civile e della dittatura franchista. Gli aspetti indagati in questa sezione sono molteplici: la nascita dei partiti di massa, il crescere dei nazionalismi, le relazioni internazionali, i rapporti Stato e Chiesa, determinanti in paesi di forte tradizione cattolica e dove politica e religione hanno sempre avuto intrecci complessi.
La seconda sezione, anch’essa variamente articolata, è dedicata al modificarsi del tessuto sociale ? molto interessante la parte dedicata alla scolarizzazione e alle riforme scolastiche ?, con un’attenzione specifica alle trasformazioni economiche di due realtà locali che avviano al proprio interno quel processo di modernizzazione già in atto in numerosi paesi europei. In entrambi i casi, sia pur per ragioni diverse, la guerra viene assunta come spartiacque tra un prima e un dopo profondamente diversi.
Anche il mondo della cultura trova spazio nelle pagine del volume attraverso l’approfondimento di due questioni di fondo: la stagione del rigenerazionismo spagnolo legato ad un gruppo di intellettuali definiti come la ?generazione del Novantanove?, e, per quanto riguarda l’Italia, il dibattito sulla democrazia e sui suoi esiti in una società di transizione.
Chiude il volume una sezione dedicata ad uno sguardo extra europeo: a quell’America che per gli spagnoli era l’avversario che aveva contribuito alla fine del suo impero con il desastre del ?98, mentre per gli italiani stava diventando terra d’emigrazione sognata e temuta.

Elena Musiani