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Francesca Vannozzi (a cura di) – Figure femminili (e non) intorno alla nascita. La storia in Siena dell’assistenza alla partoriente e al nascituro XVIII-XX secolo – 2005

Francesca Vannozzi (a cura di)
Siena, Protagon, pp. 415, euro 25,00

Anno di pubblicazione: 2005

Tredicesima pubblicazione della ?Piccola biblioteca di ricerca storica?, questo volume dà conto di una ricerca coordinata da Francesca Vannozzi presso l’Università di Siena. Basata su fonti originali e di prima mano, l’analisi della figura della levatrice a Siena tra il XVIII e il XX secolo è affrontata da cinque angolature differenti, corrispondenti alle cinque parti in cui si articola il volume. Nella prima, dedicata a forme e luoghi dell’assistenza, Tiziana Bruttini ricostruisce la storia dell’ospedale senese e il percorso che ne ha fatto la prima istituzione cittadina per l’assistenza all’infanzia abbandonata, fino alla soppressione della ruota nel 1869. Laura Vigni si occupa invece della vicenda storica della levatrice e dei diversi dispositivi di controllo e governo dei quali essa è stata fatta oggetto tra il 1777, data della prima levatrice condotta, fino agli anni dell’ONMI fascista. Nella seconda, Dall’ideologia alla politica, Gabriella Rustici analizza lo strumento assistenziale del sussidio di latte (rimborso delle spese di balia dato alle donne particolarmente povere, incapaci di allattare) tra il 1826 e il 1926, mostrandone i cambiamenti negli usi e nei significati politico-culturali. Donatella Fabbri, invece, ricompone l’attività dell’ONMI tra 1926 e 1936, dal discorso dell’Ascensione fino alla sua simbiosi perfetta con il PNF. La terza parte è dedicata alla formazione del medico e dell’ostetrica, che è ricostruita in tre saggi, tutti firmati da Francesca Vannozzi, ognuno incentrato su uno spazio cittadino della formazione: l’insegnamento universitario dell’ostetricia e della ginecologia; la scuola per aspiranti levatrici e infine la Casa di maternità nel secondo Ottocento. Nella quarta parte (Profili) Renato Lugarini delinea un ritratto delle madri illegittime nella Siena tardo ottocentesca, mentre Riccardo Chicco, che a cavallo della metà del XX secolo fu per dieci anni guardia ostetrico-ginecologica a Siena, ripercorre la propria esperienza. L’ultima parte, dedicata all’iconografia, presenta due ricchi e lunghi saggi, corredati da immagini, firmati da Silvia Colucci e Valentina Giuliani, le quali analizzano le rappresentazioni artistiche della nascita (pratiche, personaggi, luoghi o momenti) nel periodo che va dal Medioevo al XIX secolo.
Gli undici saggi presentano una ricca e originale mole di fonti provenienti dagli archivi del comune e della provincia di Siena e dell’ospedale di Santa Maria della Scala, che fanno del volume nel suo insieme un interessante e stimolante caso di studio. In questo senso gli interventi rispondono agli obiettivi editoriali della collana, privilegiando il rapporto diretto e costante con le fonti e una forte aderenza a esse della narrazione. Scelta felice, che tuttavia in alcuni casi va a discapito di un fertile confronto con l’ormai ampia storiografia in materia, italiana e internazionale.

Emmanuel Betta