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Fulvio De Giorgi (a cura di) – Approfondire il Novecento. Temi e problemi della storia contemporanea – 2001

Fulvio De Giorgi (a cura di)
Roma, Carocci, pp. 236, euro 18,59

Anno di pubblicazione: 2001

Nell’analizzare il Novecento il volume curato da Fulvio De Giorgi sfugge per prima cosa alla tentazione di considerarlo un secolo breve. I saggi inseriscono, infatti, le problematiche di questo secolo in una prospettiva di più lungo periodo. Carlo Bardini non solo illustra con chiarezza esemplare la radicalità di una trasformazione economica che ? almeno per il mondo occidentale e per alcune parti del resto del mondo ? ha significato la fuoriuscita dall’epoca della scarsità e della carestia, ma mostra anche le radici di lungo periodo del trend di sviluppo accelerato che abbiamo conosciuto nel XX secolo. Analogamente Guido Formigoni, per ricostruire le dinamiche politiche, parte dalla fine dell’Ottocento, e in particolare dalla crisi di fine secolo in cui l’emergere delle organizzazioni rappresentative di massa mise in crisi il rapporto tra società civile e istituzioni. In quest’ottica gli eventi del XX secolo ? la crisi delle democrazie e le dittature totalitarie ? possono essere in parte letti come una conseguenza dell’incapacità delle istituzioni di alcuni paesi di soddisfare le richieste della società civile. Va inoltre segnalata la ricchezza di spunti offerta al lettore: dalla storia delle emozioni e dei sentimenti (Vinzia Fiorino), alla ricostruzione dell’evoluzione delle identità di genere (Grazia Villa e Edoardo Volonté), dallo sviluppo dei sistemi educativi (Angelo Gaudio) al ruolo del cristianesimo (Dario Gabusi) e della chiesa cattolica (Paolo Marangon). I saggi raccolti offrono quindi un’immagine del Novecento in cui si susseguono ombre e luci: la diffusione dell’uguaglianza come valore primario si è accompagnata al persistere di sacche di povertà endemica nel terzo mondo ed anche in quello sviluppato (Sandro De Luca); mentre la diffusione della democrazia politica non ha impedito il riproporsi di spietate dittature militare fino a tempi a noi vicini (Liviana Rocchi). Marco Dalbosco, nel suo contributo sull’ecostoria, richiama, non a caso, la nostra attenzione sull’elevato prezzo pagato in termini di depauperamento dell’ambiente per sostenere i ritmi di sviluppo ottenuti in questo secolo, un prezzo tanto alto da spingere politici e scienziati a interrogarsi sulla stessa compatibilità ecologica dello sviluppo. Del resto proprio la radicalità della trasformazione ci fa capire come mai potessero emergere lungo tutto il secolo tendenze pessimistiche e antimoderne che si incarnarono nelle tematiche della decadenza, ricostruite da Michele Nicoletti. I totalitarismi, la pratica dello sterminio di massa e del genocidio culminate nell’olocausto sollevano infine un problema etico che diventa problema politico (De Giorgi). L’attenzione per l’intreccio tra ricerca e dimensione etica costituisce anche un aspetto centrale del progetto editoriale destinato, soprattutto, ad un pubblico di studenti e insegnanti.

Stefano Cavazza