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Guido Samarani – Cina, ventunesimo secolo – 2010

Guido Samarani
Torino, Einaudi, XII-149 pp., € 10,00

Anno di pubblicazione: 2010

Il primo decennio del XXI secolo in Cina, i suoi principali eventi, i suoi personaggi più rappresentativi, le caratteristiche dell’attuale sistema politico e di potere ma anche le grandi sfide che la Cina di oggi pone alla Cina di domani: tutto ciò è oggetto di questo libro di Guido Samarani, docente di Storia della Cina contemporanea presso l’Università «Ca’ Foscari» di Venezia.Dunque viene preso in esame il periodo che va dallo storico ingresso della Cina nella Organizzazione mondiale del commercio (2001) all’Expo di Shanghai (2010), passando attraverso la crisi della Sars (2003), l’approvazione del nuovo piano quinquennale per l’economia (2006-2010), il 17° Congresso del Partito comunista cinese (2007), le olimpiadi di Pechino (2008) e molto altro ancora. Fra gli eventi analizzati e considerati indicativi del periodo, almeno due meritano di essere qui richiamati: in primo luogo, il rilancio della cooperazione tra Cina e Africa che è da collocare nel biennio 2005-2006, quando, riprendendo l’eredità di Zhou Enlai e della Conferenza di Bandung, Pechino ha definito un proprio programma strategico rivolto al continente africano; in secondo luogo la condanna di Liu Xiaobo alla fine del 2009. Questa figura di dissidente e attivista per i diritti umani che, come è noto, nel 2010 è stato insignito del premio Nobel per la pace, è tra i promotori di Charta 08, manifesto che chiede un processo di democratizzazione per il paese.Grande spazio è dedicato ad un’analisi puntuale dell’azione di governo condotta dalla cosiddetta «quarta generazione» di leader comunisti, ovvero il gruppo dirigente guidato da Hu Jintao che ha governato il paese dopo Mao Zedong, Deng Xiaoping e Jiang Zemin. Questa scelta è dettata dalla convinzione dell’a. che la chiave di lettura fondamentale per comprendere il presente e il futuro della Cina sia da ricercare nella politica, considerata in tutte le sue diverse componenti (potere, governance, consenso, rappresentatività popolare, ecc.).Per quanto riguarda le sfide future, il volume indica in primo luogo il mantenimento dell’unità e della stabilità politica, nonché dell’integrità territoriale, mettendo a fuoco le difficoltà di coniugare questa esigenza con le molteplici diversità etniche e religiose (si pensi al caso del Tibet o dello Xinjiang). Tra le altre sfide che la Cina dovrà affrontare nel prossimo decennio, si segnalano poi, oltre al nodo demografico, con riferimento all’attuale baby boom, la costruzione di un «sistema di diritti» e la sostenibilità dello sviluppo. Un’agenda politica ricca di problemi di grande rilevanza rimarrà quindi in eredità alla futura leadership che dovrebbe entrare in scena alla fine del 2012 e rispetto alla quale vengono fornite alcune previsioni.L’approccio storico del testo di Samarani rende ragione della complessità del mondo cinese, riuscendo a superare visioni semplificate. Ma il pregio principale di questo testo è quello di fornire al lettore numerose informazioni relative alle modalità e alle ragioni delle principali scelte politiche del governo cinese negli ultimi anni, da parte di uno studioso che ha quotidianamente accesso alle fonti in lingua cinese e può perciò descrivere quasi «dall’interno» le specificità, i problemi e le contraddizioni del paese.

Elisa Giunipero