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Isabella Zanni Rosiello (a cura di) – Intorno agli archivi e altre istituzioni. Scritti di Claudio Pavone – 2004

Isabella Zanni Rosiello (a cura di)
Roma, Ministero per i beni e le attività culturali ? Direzione generale per gli

Anno di pubblicazione: 2004

Il volume presenta una cospicua selezione di saggi, riuniti per affinità tematica, che illustrano l’impegno di Claudio Pavone nell’ambito dell’Amministrazione archivistica ? ove ha prestato servizio per oltre venti anni ? e nel settore della storia delle istituzioni, includendo anche una accurata bibliografia dell’autore. La curatrice, in un lucido saggio introduttivo, spiega di aver voluto in primo luogo far riemergere l’attività di archivista che non è mai disgiunta in Pavone da quella di storico, così come la sua attività di storico è fortemente caratterizzata dalla padronanza assoluta delle fonti, acquisita negli anni di lavoro sulle carte. Un’attività molto più ricca e varia di quanto appaia dai suoi scritti in merito e dalle sue realizzazioni, prima fra tutte la Guida generale degli Archivi di Stato, progettata insieme a Piero D’Angiolini, che comunque emerge dal bel saggio conclusivo di Stefano Vitali che si è avvalso di conversazioni con Pavone e della consultazione del suo archivio. Temi teorici dell’archivistica, come l’ordinamento ?sulla carta? e non ?sulle carte?, il concetto di vischiosità degli archivi rispetto all’amministrazione e di questa rispetto alla politica, la critica alla teoria cencettiana del rispecchiamento dell’ente nel suo archivio, la redazione dell’inventario secondo la struttura del fondo, l’ambiguità del concetto di ?ordine originario?, l’attenzione alle fonti non testuali per la storia contemporanea si trovano nella prima parte, ove figurano anche questioni giuridiche e riflessioni sul rapporto tra fonti e orientamenti storiografici, elaborazione della memoria e conservazione delle cose.
L’interesse per gli studi storico-istituzionali costituisce un filo conduttore di tutta l’attività di Pavone archivista, professore di Storia contemporanea, storico. Questi si muove nell’ambito di un settore che ha faticato a trovare una propria configurazione disciplinare, affrontando i temi, cui sempre è sottesa una rigorosa analisi e interpretazione delle norme, sia in termini di riflessione teorica e giuridica, che affonda le radici nei suoi studi di filosofia e di diritto, sia in termini di concreta ricerca storico-politica. Un primo nucleo di saggi è incentrato sul tema della continuità dello Stato, trattato nel 1974 e nel 1982 (saggi ripubblicati nel 1995) e ripreso nel 1996 alla luce degli sviluppi assunti dal dibattito sulla guerra civile e sull’eredità del fascismo. Riflessione teorica e concreta ricerca sono messi a confronto nei saggi sul plebiscito e sul suffragio universale. Rispetto ai numerosi e fondamentali studi sul fascismo e la Resistenza, l’inevitabilmente esigua selezione tende a evidenziare aspetti istituzionali, collegando la Resistenza alla Repubblica e alla Costituzione. Infine due saggi sul rapporto tra storia del diritto e storia delle istituzioni, uno dei quali analizza l’apporto storiografico di Ernesto Ragionieri.

Paola Carucci