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Joseph Doré e Alberto Melloni (a cura di) – Volti di fine concilio. Studi di storia e teologia sulla conclusione del Vaticano II – 2001

Joseph Doré e Alberto Melloni (a cura di)
Bologna, il Mulino (Istituto per le scienze religiose, ?Testi e ricerche di scie

Anno di pubblicazione: 2001

La lunga e articolata ricerca che ha portato all’edizione dei cinque volumi dell’importante Storia del concilio Vaticano II, diretta da G. Alberigo (ed. it. a cura di A. Melloni, Bologna, il Mulino, 1995-2001), è stata preceduta e accompagnata da tutta una serie di studi ? che spesso hanno trovato esito in ulteriori pubblicazioni apparse negli anni passati ? volti all’approfondimento specifico di alcuni temi, problemi, figure del Vaticano II affrontati in modo meno estensivo nei cinque volumi della Storia, della quale dunque tali studi costituiscono in qualche modo dei complementi. Il presente volume si inserisce in questo orizzonte e raccoglie una parte dei contributi presentati al colloquio di Klingenthal (1999), che ha cercato di mettere a fuoco programmi, aspettative, problemi dei protagonisti del concilio al momento della sua conclusione (il concilio fu chiuso solennemente l’8 dicembre 1965).
Melloni nel suo intervento introduttivo si sofferma rapidamente sul sollievo, le speranze e i pessimismi che accompagnarono la fine del Vaticano II e su alcuni aspetti nodali relativi alla sua ricezione (Volti di fine concilio, pp. 7-24).
Una prima sezione del volume è dedicata ad alcuni aspetti inerenti la conclusione del Vaticano II, ripercorsi criticamente attraverso i contributi di J. Famerée (?Responsabilitation? des conférences épiscopales et concession de ?facultés? aux évêques: signes de décentralisation?, pp. 27-52), S. Scatena (La filologia delle decisioni conciliari: al voto in congregazione generale alla Editio typica, pp. 53-97) e C. Soetens, (Les messages finaux du Concile, pp. 99-112).
La sezione successiva ricostruisce alcune valutazioni teologiche su elementi importanti del Vaticano II e della sua ricezione, grazie agli studi di J.A. Komonchak (Le valutazioni sulla Gaudium et spes: Chenu, Dossetti, Ratzinger, pp. 115-13), P. Hünermann (Erste Versuche einer theologischen Aufarbeitung des Konzils, pp. 155-92), G. Ruggieri (Delusioni alla fine del concilio. Qualche atteggiamento nell’ambiente cattolico francese, pp. 193-224) e A. Birmelé (Le Concile Vatican II vu par les observateurs des autres traditions chrétiennes, pp. 225-64).
Segue una sezione dedicata a speranze e programmi suscitati dalla fase finale del concilio, e articolata nei saggi di P.C. Noël (Le travail post-conciliaire. Les attentes du groupe de la Domus Mariae et l’organisation de l’après-concile, pp. 267-308), G. Routhier (La réception kérygmatique de Vatican II à sa première étape: le cas du Québec, pp. 309-60), O.J. Beozzo (Medellin. Inspiration et racines, pp. 361-93) e A. Alberigo (Il Vaticano II dalle attese ai risultati: una svolta?, pp. 395-416).
Chiudono il volume le riflessioni conclusive di Doré (Ciò che dopo non sarà più come prima, pp. 419-34), spese a ripercorrere brevemente gli aspetti principali che nella chiesa cattolica sono mutati per effetto del Vaticano II.

Giovanni Vian