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Lauro Rossi (a cura di) – Fondare la nazione. I repubblicani del 1849 e la difesa del Gianicolo – 2001

Lauro Rossi (a cura di)
Roma, Palombi, pp. 152, ill., euro 14,46

Anno di pubblicazione: 2001

Pubblicato per iniziativa della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, il volume, curato da Lauro Rossi, si presenta come un utile repertorio di temi e di immagini del ’49 romano. Diviso in tre parti ? i luoghi, i protagonisti, la memoria ?, esso ripercorre in modo gradevole ed informato i temi fondamentali della Roma risorgimentale e repubblicana. Particolare rilievo è dedicato alla ricostruzione delle architetture che fecero da sfondo allo scontro fra patrioti e francesi nella primavera del 1849: il Gianicolo, sul quale interviene Antonella Ranaldi; e poi il Casino dei Quattro Venti, il Vascello, Villa Doria Pamphilj. La storia di questi straordinari ambienti aristocratici s’interseca con la ?guerra urbana? risorgimentale, fra l’altro documentata dai primi fotografi (come Stefano Lecchi) nei suoi esiti distruttivi, nei suoi effetti permanenti e drammatici sull’immagine della Roma ottocentesca. Più tradizionale ? ma non meno efficace ? la sezione dedicata ai protagonisti, a partire dalle forze in campo e dalle idee militari e di governo messe in campo dai principali democratici (puntualmente esposte da Della Peruta, Monsagrati e La Salvia). Da segnalare gli inediti di Mazzini scovati da Lauro Rossi e un cammeo della De Longis sulle donne ?patriote e infermiere?. Pare corretta pure l’idea d’inserire gli echi internazionali degli affaire di Roma: il confronto-scontro fra Tocqueville e Victor Hugo, sotto questo aspetto, è sicuramente il più importante e significativo, anche se i testi avrebbero meritato forse un’introduzione più ampia e circostanziata. Che, fra l’altro, avrebbe consentito di recuperare pure Quinet, autore di un pamphlet memorabile in difesa della Repubblica capitolina. Decisamente originale ed efficace la parte relativa alla memoria. Il ricordo delle fotografie del Lecchi risulta appropriato e pertinente, così come l’articolo sul ?panorama? di Philippet (al quale sarebbe stato il caso di dedicare qualche immagine in più). Ottima, poi, l’idea di presentare una galleria biografica, agile ma efficace, dei patrioti che si batterono sugli spalti della Città Eterna; così come quella di descrivere i principali fondi bibliografici e documentari disponibili sulla Roma del ’49. Il prodotto finale funziona. Per quanto sintetici, i diversi capitoletti forniscono le informazioni e gli stimoli necessari per indurre nuove curiosità. Le illustrazioni sono pregevoli, e talune inconsuete. Le diverse ?vocazioni? del volume ? quella topografico-architettonica, quella storico-politica, quella tecnico-documentaria ?, sono governate dal curatore, Lauro Rossi, con equilibrio. Nel complesso, la pubblicazione si segnala sia come una buona introduzione alla ?questione? della Repubblica Romana ad uso di un pubblico abbastanza vasto ed attento (inclusi gli insegnanti delle scuole romane), sia come un contributo, non privo di dettagli pregevoli, al quale anche gli studiosi possono attingere con profitto.

Roberto Balzani