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Lauro Rossi (a cura di) – Politica, valori, idealità. Carlo e Nello Rosselli maestri dell’Italia civile – 2003

Lauro Rossi (a cura di)
Roma, Carocci, pp. 245, euro 19,00

Anno di pubblicazione: 2003

Il volume raccoglie gli atti della giornata di studio tenutasi in Campidoglio il 30 novembre 2000 alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione delle celebrazioni delle nascite dei fratelli Rosselli. Il volume si apre con una sezione dedicata alle Presentazioni che racchiude sia gli interventi di personalità pubbliche (oltre a Ciampi, caratterizzano l’iniziativa i nomi di Luciano Violante e di Valdo Spini) sia gli interventi dei figli dei Rosselli (Aldo e John). Una seconda sezione è dedicata ai Saggi di Nicola Tranfaglia, Zeffiro Ciuffoletti, Paolo Bagnoli, Salvo Mastellone e altri, i quali da tempo si sono impegnati nel recupero culturale del pensiero dei due antifascisti fiorentini. Segue una breve sezione dedicata all’eco del pensiero dei Rosselli negli Stati Uniti (Stanislao Pugliese) e alla critica del regime sovietico operata da Carlo (Ekaterina Naumova). L’ultima parte del volume è dedicata a una vasta Guida bibliografica, a cura di Nunzio Dell’Erba, che riguarda sia gli scritti dei Rosselli sia la vasta pubblicistica di carattere memorialistico e storiografico.
Questo volume non manca di suscitare interesse, facendo conoscere al lettore nuove indagini storiche come quella sulla ?prima biografia di Carlo Rosselli?, un lavoro che Salvemini propose a Silone, ma che fu poi realizzato da Aldo Garosci (Lauro Rossi). Altrettanto interesse suscita la ricerca sulla formazione storica di Nello Rosselli, inserito da Gioacchino Volpe nei programmi della Scuola di storia moderna e contemporanea (Simone Visciola). Il carteggio tra Carlo Rosselli e Angelo Tasca ha il sapore di un dialogo tra due critici dello stalinismo (Sergio Soave). Tra i saggi maggiori si segnalano quello di Tranfaglia su Carlo Rosselli di fronte alla crisi della democrazia nell’Europa degli anni Trenta e quello di Bagnoli sulla sintesi che l’autore di Socialismo liberale attuò tra elitismo e democrazia.
Nel complesso, questo volume sconta il limite caratteristico di gran parte dei tentativi che sono stati fatti nell’ultimo quindicennio di rilanciare la tradizione gobettiana e azionista come patrimonio culturale della sinistra postcomunista. Al di là dei risultati effettivamente ottenuti su questo terreno, si ha infatti ancora una volta la sensazione che il prezzo da pagare sia stato molto alto; il prezzo cioè di una ricerca storica che si sviluppa dentro un percorso prestabilito, secondo cui il Novecento italiano sarebbe stato caratterizzato essenzialmente da uno scontro tra l’?Italia civile’, moderna e democratica, legata all’esperienza e ai valori dell’antifascismo e l’?Italia incivile’, costantemente tentata ieri come oggi dalle sirene del fascismo.

Luca Polese