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Lucetta Scaraffia – Francesca Cabrini. Tra la terra e il cielo – 2003

Lucetta Scaraffia
Milano, Paoline, pp. 196, euro 13,50

Anno di pubblicazione: 2003

Lucetta Scaraffia si occupa non da oggi ? con sensibilità e delicatezza ? della santità femminile. Ma, da Francesca Cabrini, è rimasta affascinata ? come lei stessa scrive ? per la risolutezza e la forza, nonostante l’apparente fragilità. Nata nel 1850 in un paese ? come si direbbe oggi ? della cintura milanese, proveniva da una famiglia della agiata borghesia lombarda dalla quale eredita il piglio e l’efficienza manageriali uniti ad una profonda religiosità. A 24 anni prende i voti religiosi entrando nelle Sorelle della Provvidenza, un istituto di non grande carisma. Dopo una fase iniziale di grande difficoltà madre Cabrini deciderà di fondare una nuova istituzione nel 1880 con l’esplicita vocazione della missionarietà. All’inizio non sarà facile affermare il nuovo ordine anche per la diffidenza delle gerarchie religiose nei confronti della capacità ?missionaria? delle donne. Ma grazie alla tenacia della fondatrice si affermerà velocemente e l’istituto sbarcherà in America nel 1889. Anche qui l’accoglienza non fu certo delle migliori. I padri scalabriniani, che controllavano New York, fecero di tutto per scoraggiare le giovani suore e farle tornare in Italia. Ma non conoscevano la Cabrini, che riuscirà in breve ad inserirsi nel tessuto cittadino assorbendo in pieno il dinamico ed efficiente spirito americano. Grazie anche all’appoggio del nuovo vescovo di New York Charles McDonnel, che a differenza del precedente aveva ben compreso le doti di madre Francesca, la crescita sarà esponenziale, non solo per il numero degli allievi delle scuole, ma anche per la diffusione sul territorio americano. Nel 1892 viene aperta una sezione a New Orleans, questa volta espressamente richiesta dagli stessi scalabriniani che si trovavano in difficoltà. Allo stesso tempo si diversificano anche le politiche di intervento: nel 1905 le suore prendono in gestione l’Ospedale italiano ?Columbus?, sull’orlo del fallimento, salvandolo grazie ad una spericolata operazione finanziaria. Seguirà poi la diffusione in Argentina e Brasile, insieme alla grande crescita dell’ordine religioso, durante la vita della fondatrice le suore arriveranno a 1.300.
Alla sua morte avvenuta nel 1917 madre Francesca Cabrini era già considerata santa. Verrà poi beatificata nel 1938 da Pio XI e santificata nel 1946 da Pio XII. Nel 1950 diventerà poi la patrona degli emigranti. Ma, al di là della sua santità, Scaraffia si sofferma a lungo anche sul suo ?femminismo? (pp. 89-99). Più o meno esplicitamente tutte le fondatrici di ordini religiosi femminili tra fine Ottocento e inizio Novecento sono state portatrici di un progetto di emancipazione femminile. Ma, per Francesca Cabrini, la consapevolezza dell’uguaglianza aveva radici quanto mai solide. Sarà lei a sostenere apertamente la necessità di competere con gli uomini che mal tolleravano delle missionarie donne. Nel volume della Scaraffia emerge tutto questo con grande immediatezza grazie anche ad una prosa scorrevole ed efficace. Ci ritorna così l’immagine di una donna forte, consapevole dei suoi obiettivi, fondatrice di un ordine che ha contribuito a rivoluzionare il ruolo delle donne nella Chiesa.

Cecilia Dau Novelli