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Lucia Frattarelli Fischer, Olimpia Vaccari (a cura di) – Sul filo della scrittura. Fonti e temi per la storia delle donne a Livorno, prefazione di Michele Luzzati – 2005

Lucia Frattarelli Fischer, Olimpia Vaccari (a cura di)
Pisa, Pisa University Press, pp. 608, euro 24,00

Anno di pubblicazione: 2005

Il volume ? ponderoso e ricco di proposte ? non è solo una raccolta di lavori organizzati intorno al tema centrale della storia delle donne, letta attraverso le vicende della storia cittadina, ma è soprattutto il risultato di un importante progetto di studio, avviato alcuni anni fa dalla provincia di Livorno. L’indagine, nata nel solco degli studi di genere, si propone di valorizzare la rilevante e significativa presenza delle donne nel contesto di una realtà urbana particolarmente interessante, caratterizzata dall’attività del porto, dai commerci, dalla presenza di donne straniere. Suddivisi in cinque sezioni: La ricchezza delle donne, Donne virtuose e donne scandalose, Venute da lontano, Scrittrici, Sguardi sulla città, i vari contributi (dei quali purtroppo non è possibile dar conto dettagliatamente) ripercorrono, attraverso un accurato e generoso lavoro di ricerca condotto su un ampio ventaglio di fonti, i molteplici aspetti relativi alla vita di donne di diversa estrazione, condizione e cultura, dal Medioevo al Novecento. Dal silenzio di archivi e biblioteche, da documenti catastali e giuridici, dai carteggi e dai diari emergono voci che raccontano storie di grande interesse e delineano figure che hanno vissuto e agito con incisività nei campi della cultura, delle istituzioni, della fede.
Tutti gli aspetti della vita delle donne livornesi, dalle più note come Angelica Palli, punto di riferimento del Risorgimento cittadino e Anna Franchi, giornalista e scrittrice, a quelle sino a ora sconosciute, prendono forma grazie a ricerche che indagano e ricostruiscono situazioni patrimoniali, legami familiari, matrimoni e separazioni, vicende avventurose e affrontano anche i più suggestivi e segreti temi della magia, delle passioni, delle trasgressioni, della marginalità. Il complesso universo femminile (le donne sono diverse fra loro, a dispetto dei modelli formativi dell’identità) viene alla luce proprio grazie alla scrittura e, opportunamente, il volume con la scelta del titolo ne mette in risalto l’importanza: le donne hanno lasciato molte testimonianze scritte di sé e della propria quotidianità, fatta di contingenze, problemi, desideri, aspettative e sofferenze. Tornare a questi documenti offre a chi studia la possibilità di trovare le parole per ricomporre la presenza delle donne nel passato e di completare il quadro dei loro rapporti con gli uomini e con la società. È davvero intensa la forza che affiora dalle carte e uno dei meriti principali del volume è di averne ribadito il valore e l’utilità: le donne hanno avuto la loro storia, o meglio, di questa sono state parte integrante e i documenti aspettano solo di essere studiati bene per raccontarla. Il volume, arricchito da una serie di belle fotografie scelte dalla raccolta della Biblioteca Labronica e dall’album di Anna Franchi, è completato da una bibliografia delle donne a Livorno.

Daniela Maldini Chiarito