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Luisa Finocchi, Ada Gigli Marchetti (a cura di) – Editori e piccoli lettori tra Otto e Novecento – 2004

Luisa Finocchi, Ada Gigli Marchetti (a cura di)
Milano, Franco Angeli, pp. 448, euro 31,50

Anno di pubblicazione: 2004

Il volume proposto dalle due studiose produce uno scarto nella storiografia sulla letteratura per l’infanzia. Attuale nell’impostazione interdisciplinare su tematiche di interesse crescente, quali la divulgazione delle letture per i più piccoli nell’intima loro connessione con i libri di testo per la scuola, e la recente ricerca pedagogica e didattica sull’educare, il lavoro segna un passaggio decisivo nell’elaborazione di un nuovo orientamento di studi. Come a ragione argomenta Turi nel saggio introduttivo, per la prima volta la prospettiva qui offerta su assunti affrontati in passato da ambiti specialistici di indagine ? letteratura, pedagogia, linguistica, storia dell’illustrazione ? consegna una chiave di lettura nuova, nel moderno e più disteso approccio ricognitivo di storia dell’editoria per i ragazzi. Gli oltre trenta interventi in cui si articola il volume fanno leva su cinque argomenti portanti: la fortuna editoriale; le case editrici; i generi e le tendenze; i periodici; la lingua. Da tutti i contributi (i cui autori ritroviamo già impegnati in analisi che riguardano scrittori e testi destinati all’infanzia, politica e scelte educative, riviste e periodici istruttivi e di educazione, singole imprese editoriali, fenomeni e dinamiche linguistiche) riceve una nuova documentazione il più largo contesto delle vicende editoriali che hanno segnato, attraverso un secolo di storia, un genere lungamente ritenuto di secondo grado, rispetto ad altri qualificati come ?alti?: la produzione libraria per i piccoli lettori. L’ambito linguistico assicurato da una delle sezioni del volume appare tra i più ricchi di esiti: sia per la inusuale attenzione riservata alle prospettive di storia della lingua in rapporto alle varie tipologie produttive, sia per le analisi puntualmente condotte intorno e dentro la lingua dei testi scolastici e per l’infanzia tra Otto e Novecento (la ?componente verbale del linguaggio? nei fumetti; la narrativa di Rodari; il linguaggio di personaggi di straordinaria fortuna ed attualità quali Herry Potter e Geronimo Stilton). La continua vitalità della lingua permette di centrare le indagini sui fenomeni anche più vicini della nostra contemporaneità, riuscendo con l’osservazione interna a scandagliare la ?qualità? delle letture da sempre rivolte al mondo dei ragazzi e manifesta, nel contempo, un certo adeguamento al mercato di libri per adulti, nella ricerca del best-seller, anche da parte dell’editoria riservata ai piccoli lettori.
La linea guida additata da questo volume individua nel quadro del sistema editoriale italiano un circuito culturale tutto da percorrere, riuscendo ad identificare nuovi ambiti di ricerche da far seguire più compiute, speculari a quella qui per prima avviata (meglio se corredate da una bibliografia e un indice dei nomi). Il lavoro ha il merito di fare interagire tra loro, non di affiancarli o sovrapporli, i processi editoriali nazionali in rapporto a quelli della letteratura destinata all’infanzia, adottando così un approccio che si rivela utile a seguire le vicende della storia del libro, nella sua riconosciuta capacità di farsi specchio, ad ogni livello, dei mutamenti della società in cui questa si produce e trova diffusione.

Michela D’Alessio