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Luoghi e memorie della Grande Guerra

Giorgio Cassone
Milano, Biblion, 345 pp. [12 c. di tav.], € 20,00

Anno di pubblicazione: 2015

Il genere della guida alle località della guerra italo-austriaca ha riscosso un successo crescente negli ultimi tre decenni, segno di un incessante interesse di massa verso la storia della prima guerra mondiale e verso le tracce da essa lasciate nel territorio. In coincidenza con le commemorazioni legate al centenario dal primo conflitto mondiale la produzione editoriale relativa a questo tema ha registrato, come del resto prevedibile, un netto incre- mento. Alcune di queste opere sono molto valide mentre altre difettano di precisione sia sugli itinerari che sulle informazioni storiche di contesto.
In questo circoscritto ambito della produzione editoriale sulla Grande guerra il libro di Giorgio Cassone presenta alcuni caratteri originali. L’a., quasi nonagenario, è uno dei tantissimi la cui passione per la materia è nata dalla frequentazione estiva di luoghi segnati profondamente dalle ferite del conflitto (le montagne dell’alta Val Camonica, il Carso). È una vicenda, questa, di frequentazione decennale di librerie e di ricerca di rarità bibliogra- fiche che ci viene narrata nelle pagine dell’introduzione, ma che di tanto in tanto emerge anche nelle successive pagine del libro, dove alle informazioni sugli itinerari si inseriscono brevi narrazioni biografiche.
Un’altra caratteristica del volume è la scelta programmatica di non soffermarsi su uno specifico settore – come avviene invece nella maggior parte delle guide pubblicate negli ultimi anni – ma di ampliare lo sguardo su tutto il fronte della guerra italo-austriaca, con l’intento di fornire al lettore degli stimoli alla visita delle principali località del fronte. Questo spiega l’assenza di un apparato cartografico e iconografico di dettaglio e lo spazio assegnato all’introduzione storica, in cui l’a. ha saputo esporre efficacemente una sintesi delle vicende belliche suddividendole per teatro di operazioni militari.
Alla lunga sezione introduttiva segue quella dedicata ai luoghi, articolata nella de- scrizione degli itinerari suddivisi per zone e in una sequenza di brevi schede dedicate alle opere di fortificazione permanente sia austro-ungariche che italiane (elenco nel quale sono state incluse anche le opere di retrovia, ad esempio quelle della Fortezza di Trento). La terza e ultima sezione, intitolata «memorie», presenta brevi schede descrittive dei mu- sei storico-militari e dei cimiteri di guerra e ossari. In quest’ultimo caso è rimarchevole lo sforzo dell’a. di fornire informazioni sulle sepolture di soldati italiani esistenti non solo in Italia.
Non si può fare a meno di osservare che l’obiettivo principale dell’a., quello di descri- vere i «luoghi della memoria» del conflitto lungo il fronte italo-austriaco, risulta in parte inficiato dall’evidente sproporzione tra lo spazio dedicato alle zone del Carso, dell’alto Isonzo e delle Alpi giulio-carniche rispetto al fronte veneto e trentino. Appaiono vistose, in particolare, le pochissime righe riservate agli aspri teatri di combattimento dell’alto- piano dei Sette Comuni e del Pasubio. Ciò nonostante il libro di Cassone costituisce un buon testo di partenza per l’escursionista cultore di storia della Grande guerra.

Nicola Fontana