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M. Ortensia Banzola, Leonardo Farinelli, Roberto Spocci (a cura di) – Figure, luoghi e momenti di vita medica a Parma – 2003

M. Ortensia Banzola, Leonardo Farinelli, Roberto Spocci (a cura di)
Parma, Silva, pp. 622, s.i.p.

Anno di pubblicazione: 2003

L’VIII centenario della nascita dell’Ospedale Maggiore di Parma è stata l’occasione ? molto ben sfruttata, visti i risultati ? di ricostruire un ampio e approfondito affresco della storia dell’arte medica e delle strutture ospedaliere della città emiliana in un percorso di lunga durata. Otto secoli di vita sul cui sfondo si muovono figure diverse, protagoniste tutte di un sistema che va crescendo e modificandosi nei secoli: medici, infermieri, amministratori, benefattori, religiosi, militari, e tanta gente comune (gli infermi). Gli atti del convegno svoltosi in occasione delle celebrazioni ufficiali, raccolti in una voluminosa pubblicazione, costituiscono nel loro insieme un tracciato esemplare di storia ospitaliera e sanitaria.
Se gli studi sui testi più antichi ? accompagnati da una ricca e bella iconografia ? ci fanno cogliere gli esordi dell’arte chirurgica o l’affermarsi di campi medico-chirurgici specialistici, altri interventi mettono in campo il rapporto tra scienza e fede nella stagione del Rinascimento aprendo il capitolo, analizzato anche da altri studiosi, del rapporto tra salute del corpo e salute dell’anima che ha accompagnato a lungo la storia della malattia, dell’arte sanitaria e dell’assistenza, un rapporto che si fa più stretto nei momenti delle grandi epidemie: la peste del Seicento, il colera dell’Ottocento.
Il passaggio dei secoli è seguito nell’intrecciarsi di antichi saperi e nuove discipline, tra cui l’igiene, la medicina e la chirurgia militare, la radiologia; discipline che impongono una sempre maggiore attenzione nei confronti del malato: la città, l’ambiente e le condizioni economiche sono causa diretta dell’esplodere di malattie epidemiche e sociali, così come l’evento ?guerra? impone un diverso modo di porsi dell’assistenza attraverso l’organizzazione di strutture di soccorso specializzate. Numerose e belle pagine del volume raccontano e riflettono su come queste emergenze sono state affrontate all’interno delle strutture politiche e sanitarie parmensi.
Ovviamente l’Ospedale, come luogo, è il cuore di tutta questa vicenda; un ospedale che, come è dimostrato in più interventi, si trasforma, si amplia, in rapporto ad una città che cresce e si sviluppa, modernizzandosi. La crescita della struttura ospedale è seguita sotto il profilo architettonico, ma anche in rapporto alla presenza sempre più allargata di personale medico e paramedico, segno di una realtà attenta a dare risposte adeguate a esigenze che si moltiplicano, risposte orientate nel senso dell’assistenza e della cura tralasciando l’originario concetto di beneficenza.
Nel complesso dei saggi che il volume presenta, si vuole sottolineare, infine, l’importanza della parte di descrizione dei fondi archivistici, strumento indispensabile per chi voglia procedere a nuovi e più specifici approfondimenti.

Fiorenza Tarozzi