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Michela Franchini – Ausiliaria vieni fuori?. Breve storia del Servizio Ausiliario Femminile della R.S.I. di Modena (1944-45) – 2001

Michela Franchini
Modena, Edizioni Il Fiorino, pp. 94, euro 10,42

Anno di pubblicazione: 2001

Questo saggio tratta un terreno ancora in gran parte vergine e affrontato solo in pochi studi relativi ad aree geografiche di frontiera, qui portato in una realtà, quella di Modena, economicamente, socialmente, politicamente centrale per la storia del nostro paese negli ultimi due anni del secondo conflitto mondiale.
È la storia del Saf (nella sua dimensione modenese), un corpo militare femminile istituito da Mussolini per la Rsi nell’aprile del 1944 (con carattere temporaneo, limitato cioè al tempo di guerra, per non mettere in discussione i ruoli femminili tradizionali di madre e sposa esemplare). Un corpo militare femminile, dunque una storia, quella qui raccontata, di donne che scelsero un preciso campo politico per il loro impegno e il loro agire. Come scrive Franchini a Modena non superarono mai la trentina, mentre a livello nazionale furono in tutto più di quattromila.
Il primo e grande problema incontrato dall’autrice è stato quello del reperimento delle fonti, scarse quelle documentarie, difficili da raccogliere quelle orali. Proprio qui sta uno dei pregi del volume. La Franchini propone infatti tutte le fonti a stampa esistenti, alle quali affianca anche alcune interviste nelle quali ha raccolto le testimonianze delle protagoniste o dei loro familiari. Un percorso non facile, che spesso si è scontrato con i silenzi e i ?non ricordo?, con la volontà delle intervistate di tenere coperta una parte della loro vita.
Le testimonianze offerte, comunque, sono di grande interesse per capire le ragioni della scelta, ragioni in gran parte legate al vissuto personale di ognuna delle protagoniste di questa storia. Milena Franchini, che non è una storica di professione, conduce la sua narrazione con un tono critico, ma non di parte, legge e interpreta i silenzi, documenta con cura la sua ricostruzione. Tutto ciò fa del volume un prezioso strumento per chi studia questo periodo e anche per la storia delle donne.

Fiorenza Tarozzi