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Monica Cioli – Pragmatismus und Ideologie. Organisationsformen des deutschen Liberalismus zur Zeit der Zweiten Reichsgründung (1878-1884) – 2003

Monica Cioli
Berlin, Duncker & Humblot, pp. 339, s.i.p.

Anno di pubblicazione: 2003

Questo denso lavoro, frutto di un dottorato conseguito in Germania, è il risultato di un paziente e accurato scavo su fonti di prima mano reperite in numerosi archivi tedeschi oltre che di una ampia riflessione teorica. Monica Cioli ricostruisce la strategia dei tre partiti liberali nella Germania di Bismarck e più in particolare nella delicata fase della ?seconda fondazione’ dell’Impero apertasi nel 1878-79 quando il cancelliere di ferro aveva compiuto un mutamento di alleanze abbandonando appunto i nazional-liberali e aprendo di fatto la strada ad una profonda crisi di quel fronte, che non avrebbe tardato a tradursi un una spaccatura profonda. Il lavoro, sorretto da una prospettiva comparata che emerge esplicitamente nel capitolo conclusivo, consente di mettere in luce le caratteristiche e la capacità di intervento a livello della società civile di un partito al quale a lungo era stata imputata una cronica incapacità di presenza sul piano organizzativo: una tesi che esce da questo lavoro fortemente relativizzata.
La ricerca si muove su piani e su terreni diversi. Un primo livello è quello più teorico. Cioli punta infatti a dimostrare l’originalità del modello di pragmatismo proposto dai liberali tedeschi e a restituire ad esso uno specifico spessore concettuale. L’analisi degli orientamenti di fondo ? ben svolta grazie alla dimestichezza dell’autrice con le complesse tematiche della storia delle dottrine politiche ? è però anche felicemente combinata con una solida ricerca empirica che punta ad identificare la capacità di radicamento e di networking dei liberali tedeschi nelle specifiche e variegate realtà regionali. Cioli non si limita dunque ad analizzare il momento squisitamente politico o la dimensione programmatica ma riesce a cogliere una dimensione molto più larga ? e per questo efficace ? della politica stessa: quella, molteplice, e con forti elementi di caratterizzazione locale, del livello molecolare delle tante associazioni più o meno formalizzate.
Centro e periferia, analisi teorica ed effettive dinamiche costituiscono dunque un intreccio molto forte che fa emergere bene le dinamiche interne di questa Honoratiorenpartei il cui punto di forza era l’influenza soprattutto a livello locale che i suoi membri potevano esercitare proprio in quanto notabili, proprietari terrieri, avvocati, professori, e non certo su una struttura fatta di politici di professione.
Utili appaiono le appendici che riportano un sintetico quadro illustrativo dei giornali studiati; gli statuti dell’Associazione elettorale e gli elenchi, completi della professione, dei membri del Partito liberale di Monaco per il 1868 e di quelli del Partito nazional-liberale, sempre di Monaco, per il 1888. Il volume offre infine ai lettori gli strumenti consueti della prestigiosa collana ?Beiträge zur Politischen Wissenschaft?, come la bibliografia delle fonti e della letteratura di riferimento e l’indice dei nomi: elementi che nelle pubblicazioni accademiche non sono inutili come sembrano pensare alcuni degli editori italiani.

Ilaria Porciani