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Paola Zocchi – Il Comune e la salute. Amministrazione municipale e igiene pubblica a Milano (1814-1859) – 2006

Paola Zocchi
Milano, FrancoAngeli, 317 pp., euro 20,00

Anno di pubblicazione: 2006

Oggetto del volume è la vigilanza operata dal Comune di Milano sull’igiene urbana e sulla salute pubblica nel periodo compreso tra la Restaurazione e l’Unità. Il tema, fin qui trascurato dalla storiografia, è stato indagato attraverso un’attenta lettura delle fonti archivistiche, opportunamente integrate dalla letteratura a stampa coeva per ovviare alle larghe perdite documentarie delle magistrature milanesi ottocentesche dovute ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Alle due parti in cui si articola il lavoro è premesso un capitolo introduttivo in cui vengono delineate le competenze degli organi dell’amministrazione statale lombardo-veneta, centrale e periferica, competenti su igiene e sanità, ossia il consigliere di Governo protomedico, in seguito esautorato dal consigliere medico della Luogotenenza, la Commissione sanitaria permanente e il medico provinciale; sono inoltre tratteggiate le biografie degli uomini chiamati a ricoprire tali incarichi. La prima parte del libro è incentrata sull’amministrazione sanitaria del Municipio. L’autrice ricostruisce, da un lato, la struttura degli uffici comunali, la ripartizione delle competenze tra le sezioni (assessorati), le attribuzioni e le piante organiche dell’Ufficio di sanità e di quello delle vettovaglie e strade, poi riuniti nell’Ufficio di pubblica sorveglianza, dall’altro lato, le mansioni e le singole biografie del personale burocratico impiegato: dall’ufficiale sanitario al medico municipale, dai veterinari ai commessi di sanità. Alla concreta attività svolta dalle strutture comunali nei settori dell’approvvigionamento idrico e dello smaltimento dei rifiuti, dell’igiene edilizia, manifatturiera e cimiteriale, dell’igiene annonaria e veterinaria, del governo delle emergenze epidemiche è dedicata, invece, la seconda parte del saggio. Rielaborazione di una tesi di dottorato, il libro è sorretto da una consistente e accurata ricerca che porta Zocchi a ricostruire con perizia il tema trattato. Si avverte però l’esigenza di una più chiara enucleazione di trame problematiche e di una discussione dei nodi interpretativi sollecitati da una così ricca e documentata ricostruzione. Per limitarsi ad alcuni esempi, il declinarsi del rapporto pubblico-privato tra il Comune, strenuo sostenitore della sussidiarietà del proprio ruolo, e le autorità centrali disposte a caricare sull’ente locale maggiori oneri e competenze in nome di una prioritaria preoccupazione per il mantenimento dell’ordine pubblico, da un lato, e l’intricato groviglio di interessi privati, dall’altro; oppure una riflessione sull’attività regolamentare del Municipio nel quadro della normativa lombardo-veneta e nel merito delle problematiche affrontate; o, ancora, l’analisi delle dinamiche che, all’interno della burocrazia comunale, interessano il rapporto tra personale amministrativo e medico.

Elisabetta Colombo