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Paolo Ceola – Il labirinto. Saggi sulla guerra contemporanea – 2002

Paolo Ceola
Napoli, Liguori-Istituto per la storia della Resistenza e della società contempo

Anno di pubblicazione: 2002

Il tentativo sotteso a questo volume era ambizioso: quello cioè di offrire una sorta di sintesi storica dei grandi problemi della guerra novecentesca. L’obiettivo era e rimane importante, perché troppo spesso il campo di queste sintesi di storia complessiva della guerra in Italia è rimasto occupato da militari in servizio o in ritiro o da cultori di altre discipline: in ogni caso i risultati, anche quando buoni, hanno quasi sempre difettato di un taglio e di uno sviluppo storico.
L’autore intende qui presentarci alcuni grandi quadri storici. Grosso modo un terzo del volume ripercorre le caratteristiche e l’evoluzione (ma non gli eventi) delle due guerre mondiali. Segue un po’ meno di un altro terzo sulla costruzione della Bomba e in genere sulla condizione atomica. Le restanti pagine rimangono per la guerra chimica e ?biologica? (cioè batteriologica), la guerra di guerriglia (cui sono annesse anche le guerre di decolonizzazione) e la delineazione di sette scenari possibili nell’immediato futuro). L’ambizione è quindi di disegnare una mappa complessiva delle maggiori emergenze belliche nel mondo contemporaneo.
Rispetto ai suoi scopi, però, il volume soffre di alcune limitazioni. La prima, ammessa sinceramente dallo stesso autore nella Introduzione, è in fondo la minore: il volume era stato completato ben prima dell’11 settembre 2001 e non prende in esame le complesse vicende ad esso seguite. La seconda, più grave, è che la bibliografia è quasi esclusivamente italiana (anche se i volumi ci vengono presentati con i titoli delle edizioni originali, prima che delle loro versioni italiane) e che la ?sitografia? appare essere stata consultata alcuni anni fa. La terza sta forse nella stessa impostazione dell’opera. L’autore afferma che ?questo non è un libro per addetti ai lavori, per le troppe omissioni e approssimazioni: esso si rivolge a coloro che, da profani, semplicemente vorrebbero sapere di più a proposito di una realtà sconvolgente e pervasiva, estrema sintesi dell’irrisolvibilità della condizione umana?. Ora, in realtà, pur tenendo conto della difficoltà fornita dalla latitudine del tema e da una simile accorata impostazione, il volume finisce per dare per scontate alcune informazioni di base, che invece sarebbero assolutamente necessarie per i profani, mentre si dilunga un po’ troppo in considerazioni e riflessioni (spesso personali e senza sempre appoggiarsi alla bibliografia disponibile, ma in altre lingue) talora un po’ vaghe per lo specialista.
Per tali ragioni, pur trovandosi di fronte ad uno sforzo di sintesi notevole e benemerito, il lettore specialista ha l’impressione di rileggere un volume un po’ fuori fuoco e con una bibliografia e con un’impostazione che ? in una eventuale seconda edizione ? meriterebbero di essere aggiornate.

Nicola Labanca