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Rossella Folino Gallo – Briganti e manutengoli all’indomani dell’Unità nella Calabria Ulteriore 2a (1860-1865) – 2001

Rossella Folino Gallo
Soveria Mannelli (Cz), Calabria Letteraria Editrice, pp. 153, euro 10,33

Anno di pubblicazione: 2001

L’autrice esamina il fondo ?Miscellanea di processi politici e brigantaggio? conservato presso l’Archivio di Stato di Catanzaro. Una fonte sicuramente ricca da cui la Folino Gallo estrapola una serie di dati sul brigantaggio, probabilmente la parte più interessante del suo lavoro: età, provenienza ed estrazione sociale di briganti e manutengoli, ma anche tipologia dei reati e loro distribuzione geografica. Tuttavia, il livello di microanalisi, di ricostruzione minuziosa di fatti e/o di biografie di briganti, spesso elemento distintivo della storiografia locale sul fenomeno, è praticamente assente in questo volume: la localizzazione dei reati o delle provenienze dei briganti non viene approfondita e gli spazi regionali sembrano restare troppo ampi e generalizzanti (Montagna Interna, Collina Interna, Collina Litoranea e Pianura). Al contrario, quando si scende nel racconto delle vicende locali, il contributo di questa ricerca mi sembra più interessante: è il caso del conflitto avvenuto a Miglierina del quale lricostruisce le dinamiche, le motivazioni e le linee di confine e di aggregazione tra i due gruppi contrapposti. Materia del contendere era non a caso la questione degli usi civici su un fondo ex-baronale, ora acquistato in piena e libera proprietà da uno dei notabili della comunità, fermo nel proposito di proibire qualunque esercizio di diritti comuni. Che la questione demaniale, come pure il problema degli usi civici e delle forme di proprietà, abbiano a che fare con il brigantaggio è un dato acquisito dalla storiografia: da ricerche come questa ci si attende, soprattutto, un contributo in termini di microanalisi, che può rivelare molto, proprio come nel caso di Miglierina, che forse avrebbe meritato più spazio all’interno del volume.

Marco Armiero