Cerca

Sergio Zaninelli e Mario Taccolini (a cura di) – Il lavoro come fattore produttivo e come risorsa nella storia economica italiana, Atti del Convegno di studi, Roma, 24 novembre 2000 – 2002

Sergio Zaninelli e Mario Taccolini (a cura di)
Milano, Vita e Pensiero, pp. 745, euro 62,00

Anno di pubblicazione: 2002

Il volume riunisce una larga parte delle relazioni presentate al convegno che porta il medesimo titolo, organizzato dalla Società Italiana degli Storici dell’economia alla fine del 2000. Il tema dell’incontro ? il lavoro ? è stato affrontato da diversi punti di vista e spesso in un’ottica di lungo o lunghissimo periodo. In effetti, la necessità di offrire una tematica unificante ad un’associazione che riunisce studiosi proiettati su un vasto arco temporale, che va perlomeno dal Medioevo ai giorni nostri, ha offerto l’occasione per una pluralità di approcci, anche se poi solo un quarto circa dei saggi copre tematiche riferite a secoli precedenti all’Ottocento. Ormai anche una buona parte delle nuove leve di storici economici si è stabilmente accampata nei territori della storia contemporanea e non disdegna per nulla incursioni nelle vicende degli ultimi decenni, interrogate peraltro con metodologie ed ispirazioni tipiche dello storiografo, pur di giungere a conclusione di una traiettoria analitico-interpretativa. In ogni caso, in un contesto storiografico ? anche rimanendo solo nell’ambito della storia economica ? nel quale le tematiche più in voga sembrano insistere sulla storia d’impresa, (intesa spesso come storia del quartier generale dell’azienda) o sugli approcci settoriali o, ancora, sui temi dello sviluppo economico, la scelta di tornare a interrogarsi sul ?lavoro? ? in altre parole su di un universo plurale per interessi e per letture ? appare una decisione ?antica? e insieme ?moderna? di non poco conto proprio per il carattere istituzionale del promotore scientifico e della sede entro cui se ne discute. I quarantaquattro interventi sono raggruppati in maniera abbastanza equilibrata in cinque sezioni: mercato del lavoro e avviamento al lavoro; occupazione, salari e sviluppo economico; tecnologia, competenze e lavoro; l’impresa e l’organizzazione del lavoro; le istituzioni del lavoro. Una sintesi di così tanti interventi è praticamente impossibile; segnalarne solo qualcuno implicherebbe criteri puramente soggettivi che si affloscerebbero da soli non appena enunciati. In tal senso, l’Introduzione al volume, affidata ad un filosofo, Antimo Negri, non aiuta certo, anche perché il saggio fuoriesce dal seminato per aggiungere peraltro stimolanti elementi di riflessione provenienti, tuttavia, da tutt’altri mondi. Il lettore deve quindi andare a caccia delle ricerche e degli spunti critici contenuti in tali contributi, quasi sempre di impostazione originale, dato che danno conto di indagini in corso o appena terminate. Esaminato in filigrana, il volume consente non tanto di capire cosa sia oggi o dove stia andando la storia economica italiana, quanto di cogliere le diverse ?scuole di pensiero? o, se si vuole, i differenti approcci critici e metodologici che albergano al suo interno e che, seppure a fatica, tentano di dialogare.

Luciano Segreto