Cerca

Silvana Casmirri (a cura di) – Le élites italiane prima e dopo l’Unità: formazione e vita civile – 2000

Silvana Casmirri (a cura di)
Caramanica, Marina di Minturno

Anno di pubblicazione: 2000

Sono gli atti di un seminario tenutosi all’Università di Cassino nel 1998 per iniziativa del gruppo di ricerca su “Territorio, borghesie e poteri locali nel Lazio meridionale in età contemporanea”, coordinato da Silvana Casmirri. I tredici contributi sono riconducibili in parte al gruppo cassinate e in parte a studiosi che lavorano sulle élites in altri contesti e con altri approcci, fra i quali Giovanni Aliberti, coordinatore di un gruppo di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma e autore del saggio d’apertura (non inedito) sulla figura del poeta vate nell’Italia contemporanea. La raccolta non presenta quindi omogeneità analitica, temporale e geografica, configurandosi come un patchwork di difficile lettura critica. Spazia da interventi di taglio tradizionale su formazione e cultura delle classi dirigenti romane fra Unità e prima guerra mondiale (Cecilia Dau Novelli, Elisabetta Malantrucco e Lucia Rosaria Petese), a uno studio sociografico sul notabilato salernitano ottocentesco (Roberto Parrella), fino a brevi comunicazioni sui quadri dirigenti dei sindacati fascisti (Giuseppe Parlato), sulla Scuola di Scienze Corporative e il Collegio Benito Mussolini di Pisa (Mauro Stampacchia) e sulla contabilità domestica di una famiglia alto borghese romana dal 1939 al 1991 (Alfonso Conte). Il nucleo tematico più compatto presenta delle ricerche condotte sul campo dal gruppo cassinate e caratterizzate da un diseguale livello di critica e di esplorazione delle fonti. Sulla base di un’idea di “regionalità non puramente geografica e amministrativa ma storico-culturale” (p. 66), Casmirri estende l’ambito territoriale di indagine alla Terra di Lavoro, microregione manifatturiera incuneata fra Lazio meridionale e Campania settentrionale, e illustra un programma di ricerca che, ricollegandosi alla linea interpretativa revisionista sul Mezzogiorno rappresentata dalla rivista “Meridiana”, si propone di ricostruire i processi concreti di formazione della borghesia locale. Quali prototipi di un’élite polifunzionale (economica, sociale, amministrativo-burocratico e politica), sono oggetto di un’analisi di taglio prosopografico i borghesi Visocchi e gli aristocratici Lucernari, accomunati, oltre che da vincoli matrimoniali, dalla tendenza all’innovazione in campo agricolo-industriale e dalla vocazione politico-parlamentare nelle fila della Sinistra storica. Completano il work in progress, da un lato un lungo studio di Lorenzo Arnone Sipari sulla famiglia materna di Benedetto Croce, i Sipari, legati alla proprietà terriera e alla pastorizia, ma ugualmente capaci di flessibilità e di scelte innovative, dall’altro i risultati parziali di una ricerca di Maria Silvestri sul notabilato che ricorre più direttamente alla politica per la propria ascesa sociale; infine le prime esplorazioni sul personale amministrativo del collegio elettorale di Cassino (Gaetano de Angelis-Curtis) e sulla figura di Carmine Senise, prefetto crispino della Terra di Lavoro (Sabrina Tomassi).

Gian Luca Fruci