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Terenzio Baldoni – La Resistenza nel Fabrianese. Vicende e protagonisti – 2002

Terenzio Baldoni
Prefazione di Ugo Pecchioli, Ancona, Il lavoro editoriale, pp. 235, euro 15,00

Anno di pubblicazione: 2002

Autore di diverse monografie su Fabriano e sulla comunità montana adiacente, Terenzio Baldoni si occupa da anni della storia della resistenza nella sua zona, una delle più importanti per la lotta di liberazione nelle Marche. Dopo aver collezionato ben settanta interviste a testimoni e protagonisti ha scritto una storia basata soprattutto sulla memoria. Il lavoro è stato lungo e dopo una prima stesura già pronta dieci anni fa (questo spiega la Prefazione di Ugo Pecchioli), l’autore ha preferito aspettare e trovare l’occasione adatta per la pubblicazione. Questa è avvenuta ora presso la collana di studi storici dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche.
La peculiarità del volume sta dunque non tanto in una ricostruzione continua e organica della storia della resistenza in questa zona montagnosa della provincia di Ancona, quanto in una descrizione di episodi e di personaggi non sempre collegati tra loro, ma significativi per il fattore umano, per il riemergere della soggettività, attraverso tante storie personali. La narrazione risulta così frammentata, ma intensa per il pullulare di sentimenti che riaffiorano nel testo, dai gesti di eroismo alle piccole viltà, dal coraggio alla paura, dalla determinazione allo sbandamento, sia tra gli antifascisti di vecchia data sia tra i giovani renitenti alla leva, del tutto spoliticizzati, sia infine tra i prigionieri evasi, fino ai contadini, al clero e alle donne. Una folla di personaggi che si trova a vivere la grande storia e ne acquista a proprie spese la consapevolezza.
Scorrono così episodi in genere drammatici, in una zona dove alto è stato il numero dei morti, sia tra i combattenti che tra i civili, dove particolarmente cruenta è stata la ferocia nazista e fascista, specie durante le rappresaglie della primavera del 1944. Baldoni propone non solo un lungo elenco di nomi con quelli dei martiri in primo piano, ma cerca anche di dare la versione più corretta o più verosimile di fronte a tante domande rimaste per anni senza risposta, districandosi tra il maggior numero di testimonianze laddove dissimile risultava la versione di certi fatti.
Alcuni degli episodi descritti nel libro sono poi tra i più importanti della resistenza marchigiana. Come l’assalto al treno ad Albacina il 2 febbraio 1944 a opera dei gruppi ?Lupo? e ?Piero?. Nell’occasione viene assaltato un grosso convoglio tedesco fermo nella locale stazione. Lo scontro vittorioso permette di liberare alcune centinaia di renitenti alla leva, non pochi dei quali andranno a ingrossare le fila delle bande partigiane.
Tra i personaggi spicca invece il medico comunista Engles Profili, una delle figure di maggior rilievo dell’antifascismo e della lotta di liberazione nella regione, catturato dai fascisti nel marzo per una delazione e poi torturato e ucciso. Di Profili anche la foto nella copertina del libro e merito dell’autore è proprio quello di aver inserito nel volume una vasta raccolta di immagini fotografiche sia del fascismo a Fabriano sia dei maggiori protagonisti della resistenza.

Massimo Papini