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Valerio Castronovo – Un passato che ritorna. L’Europa e la sfida dell’Asia – 2006

Valerio Castronovo
Roma-Bari, Laterza, 361 pp., euro 19,00

Anno di pubblicazione: 2006

Il libro di Castronovo mette a fuoco un tema di grande rilevanza attuale: L’Europa e la sfida dell’Asia, come recita il sottotitolo. Il tema è svolto in prospettiva storica, nella suggestiva chiave di Un passato che ritorna. Le relazioni tra Asia ed Europa, infatti, non sono una novità, hanno un lungo passato alle spalle, ricostruire il quale è utile anche per capire il presente e, possibilmente, per immaginare il futuro. In questa chiave l’autore rivisita molte vicende, a partire dagli scambi commerciali in età moderna e proseguendo con l’offensiva colonialistica ? soprattutto in India, Cina e Giappone ? delle potenze europee nel XIX secolo. Il volume ripercorre poi il Novecento asiatico, segnato dall’espansione giapponese, dalla pesantissima sconfitta bellica del Sol Levante, dall’intenso sviluppo economico del Giappone post-bellico (ma anche dai contraccolpi della crisi americana del ’29). Si giunge quindi agli anni più recenti, fino a quel colosso bicefalo che gli studiosi americani hanno chiamato Cindia. Infine, il libro si chiude con conclusioni audacemente intitolate: quale futuro? (che però riguardano soprattutto le difficoltà attuali dell’Europa, non tutte connesse alla sfida asiatica). Un passato che ritorna non pone soltanto un problema di stringente attualità, ma suscita anche un’importante questione di metodo storico. Come fare storia delle relazioni tra grandi aree del mondo, molto distanti e differenti, ma non prive di contatti e perciò legate tra loro da forme di interdipendenza che si sono accumulate nel tempo, che si sono intensificate recentemente e che, presumibilmente, cresceranno ancora in futuro? Dai miti della storia universale del genere umano ai miti della storia generale del mondo, passando attraverso i limiti della storia comparativa, si è oggi arrivati al problema di una storia adeguata agli orizzonti della globalizzazione. Nonostante i progressi della world history, però, la strada per una storia all’altezza di queste sfide appare ancora lunga. È quanto conferma anche il libro di Castronovo, un autore molto attento e sensibile alle nuove sfide culturali e, perciò, più di altri capace di tentare impegnative «storie del tempo presente» (come ha già mostrato ne L’eredità del Novecento: che cosa ci attende in un modo che cambia, Torino, Einaudi, 2000). Questo volume, infatti, offre una buona panoramica delle relazioni economiche internazionali tra mondo europeo e mondo asiatico, ma complessivamente la storia dell’Europa e quella dell’Asia compaiono qui come due parallele che si incontrano ? o si scontrano ? solo limitatamente, come nel caso del colonialismo o delle guerre. Indubbiamente, scrivere una «storia dell’Eurasia» costituisce un’impresa molto difficile, se non impossibile, ma forse si potrebbe tentare di mettere a fuoco quei passaggi della storia dell’Asia contemporanea che sono stati segnati in profondità dal rapporto con l’Europa (oltre all’India, anche le storie della Cina e del Giappone nel XIX e nel XX secolo offrono più di uno spunto in questo senso). A parti rovesciate, è anche il problema dell’oggi: quanto la concorrenza economica asiatica sta già incidendo in profondità nella nostra vita quotidiana? Ogni giorno, abbiamo la sensazione che la Cina sia più vicina?

Agostino Giovagnoli