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ZERBINATI Livio

livio.zerbinati@gmail.com

BIOGRAFIA

Livio Zerbinati (Badia Polesine 1953), si occupa di sistemi informativi per biblioteche e archivi. É stato tra i fondatori dell’Istituto di Studi e ricerche storiche e sociali (ISERS). I suoi interessi sono rivolti agli aspetti sociali e politici in età contemporanea nell’area padana.

PUBBLICAZIONI

Ha pubblicato: L’Archivio storico del Comune di Badia Polesine in Rovigo e il Polesine tra rivoluzione giacobina ed età napoleonica, 1797-1815 a cura di Filiberto Agostini (1999). La fabbrica del grano. Storia della Società polesana produttori sementi (2002). Tempo della storia, tempo della memoria. 25 aprile 1945, l’eccidio della famiglia Rossi (2005). Con Rino Coneglian ha pubblicato nel 2008  Da Badia al Don e ritorno. Nel 2010 è uscita per le edizioni Cierre la ricerca sui movimenti sociali  e politici in Polesine nell’età giolittiana: Il percorso interrotto della democrazia. Rovigo e il Polesine, 1898-1919. Nel 2011 il volume Quattro vite, un unico destino. Antifascismo, renitenza e Resistenza tra Alto Polesine e Bassa Padovana nell’estate del 1944. Sulla rivista Foedus  (n.34/2013 e n.35/2014) è uscito il saggio Dal collegio uninominale al suffragio universale. Un’analisi delle elezioni politiche in Polesine dal 1900 al 1919. Nel 2014 sull’Atlante storico della Bassa Padovana. Il primo Novecento, edizioni Cierre è apparso Il socialismo in età giolittiana tra pragmatismo e utopia. Nel 2015 ha curato per l’ISERS, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, la mostra documentaria Aprile … liberazione. La seconda guerra mondiale 1939-1945 e la Liberazione. Nel 2016 ha pubblicato il volume Leo e Lucia. Una storia italiana tra fascismo, antisemitismo e deportazione. Ha curato per il Consorzio biblioteche padovane la mostra-documentaria Luglio-dicembre 1866. Dal Regno Lombardo-Veneto al regno d’Italia. Storia e memoria in provincia di Padova. Nel 2017 ha realizzato  il docufilm L’alba dell’ultimo giorno. Guerra antifascismo e resistenza nel Polesine; ha coordinato il progetto Memorie di pietra relativo alla ricerca e pubblicazione dei risultati sul Sacrario/Ossario dei caduti della prima guerra mondiale eretto nel 1923 a Badia Polesine. Ha inoltre curato il volume collettaneo Adria e il Delta, dalla distruzione alla ricostruzione. Settembre 1943-dicembre 1945, Cierre 2017 e la curatela e pubblicazione del diario di Domenico Bendin Con dolore dovetti lasciare la mia cara famiglia. Diario di guerra e prigionia, Cierre 2017.