Il panel vuole esaminare, a partire da alcuni test cases ai quali si potranno aggiungere altre voci, il peso dell’analisi di lungo periodo nella ricostruzione dei processi storico-religiosi. È infatti evidente che se c’è qualcosa di specifico nel segmento storico-religioso della ricerca contemporaneistica consiste proprio nella impossibilità di disgiungere lo studio degli eventi da una filiera di approcci, tradizioni, patrimoni culturali, spiritualità, dottrine, sistemi giuridici e mentalità che si pensano in una continuità più o meno fondata con passati assai remoti. Il lavoro sarà articolato attorno a tre presentazioni da discutere e da integrare con interventi dei partecipanti.
L’intervento mette in luce le componenti tradizionali e di modernizzazione insite nella formazione dei partiti di Dio dell’islamismo radicale e il rapporto che le loro forme di lotta politica, ed in modo particolare quella del martirio volontario degli Shaid, utilizza e modifica convinzioni teologiche della tradizione musulmana.
Discussant: Massimo Faggioli (Fondazione per le scienze religiose, Università di Bologna)
L’intervento analizza il modo in cui l’antiamericanismo ha segnato il cattolicesimo dalla guerra ispano-americana in poi, e cercherà di identificare le componenti di una diffidenza che ripropone elementi molto radicati del controversia antiprotestante e del mito della cristianità.
Discussant: Silvia Scatena (Università di Modena-Reggio E.)
L’intervento pone il problema di come gli studi sulle leggi razziali e sulla Shoa in Italia si siano misurati o meno con gli studi sulla storia degli ebrei in Italia e con ciò che essi hanno documentato sui temi chiave della ricerca contemporaneistica (discriminazione, conversioni forzate, battesimi e matrimoni, diritto privato e pubblico, condanna, uccisione).
Discussant: Nicla Buonasorte (Università di Modena-Reggio E.)