Giovedì 19 maggio 2016, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e
contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Il movimento del 1977 in Italia di Luca Falciola, Carocci,
2016. Intervengono: Giovanni Mario Ceci, Alessio Gagliardi, Guido Panvini.
Coordina: Ermanno Taviani. Sarà presente l’autore.
In tutto il mondo l’esperienza del Sessantotto si è esaurita entro la prima metà degli anni Settanta, di
fronte al tramonto delle ideologie e al riflusso nel privato. Invece in Italia, nel 1977, una
generazione di militanti di sinistra ha creduto ancora nella possibilità di una rivoluzione e ha messo
in atto un estremo tentativo di sovvertire la società. Ne è scaturito un movimento in bilico tra
l’esaltazione e il superamento della politica, aperto a spericolate contaminazioni culturali e capace
di audaci sperimentazioni creative, ma anche indissolubilmente legato a dottrine e pratiche violente,
tanto da inaugurare la fase più buia degli “anni di piombo”. Il movimento del ’77 attende ancora
un’analisi sistematica, oltre a lasciare aperti interrogativi che sono ineludibili per capire e
finalmente storicizzare gli anni Settanta. Il volume ricostruisce – per la prima volta con rigore
scientifico e sulla base di un’imponente ricerca archivistica e documentaria – il contesto di crisi nel
quale maturò questo ciclo di protesta, i riferimenti intellettuali che ispirarono la mobilitazione, la
visione del mondo e le rivendicazioni dei contestatori, gli schemi interpretativi che favorirono
l’escalation violenta, la reazione delle istituzioni e la dialettica tra movimento e organizzazioni
armate clandestine.
Luca Falciola è assegnista di ricerca in Storia delle istituzioni politiche presso l’Università Cattolica di
Milano. Ha ottenuto un dottorato in Storia (Università Cattolica-Sciences Po Paris), è stato Post-doctoral
Fellow alla Yale University (Program on Order, Conflict, and Violence) ed è stato Visiting Fellow alla
Beinecke Rare Book & Manuscript Library, Yale University. Le sue ricerche indagano fenomeni di
contestazione, violenza politica e terrorismo.