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Angelo Varni – Storia dell’Associazione fra le Casse di risparmio italiane 1951-1990 – 2005

Angelo Varni
Roma-Bari, Laterza, pp. 199, euro 24,00

Anno di pubblicazione: 2005

Con il saggio di Varni si completa una storia, già oggetto dello studio di Luigi De Rosa per il periodo 1822-1950, edito anch’esso per i tipi di Laterza nella collana ?Storia delle banche in Italia?. L’autore, che ha consultato la documentazione conservata presso l’archivio romano dell’Associazione e la rivista ufficiale della stessa, «Il Risparmio», traccia un profilo del ruolo che l’organismo rappresentativo delle diverse casse assume in una fase storica in cui si rafforza la loro presenza nell’economia e nella società italiana (i conti di depositi che erano 6 milioni nel 1938 sono diventati 15 milioni nel 1965) ed esse sono vieppiù sollecitate nei fatti a muoversi come normali istituti ordinari di credito. Lo studio si ferma prima che la trasformazione avvenga (con la legge Amato del 1990 e la successiva evoluzione normativa), analizzando dunque anni in cui ancora cruciale è la politica di ?promozione culturale’ del risparmio e sentito il tema della peculiare natura delle casse, i cui utili dovrebbero essere erogati secondo criteri d’utilità sociale e i cui impieghi dovrebbero favorire un ordinato ed equilibrato progresso economico. A ciò presta particolare attenzione Giordano Dell’Amore, docente della Bocconi, presidente della Cariplo e per circa 25 anni (1952-1976) presidente dell’Associazione, vero protagonista del volume. Egli si sforza di teorizzare ?l’abiura della legge del profitto? da conciliare con ?la massima efficienza economica e tecnica? delle casse di risparmio (p. 137), difendendo inoltre un modello di società ? in cui accanto alla centralità dell’agricoltura si mantengano saldi certi valori di parsimonia e di resistenza al consumismo più sfrenato ? destinato a essere travolto negli anni del boom.
La scelta dell’autore di avvalersi delle fonti sopra ricordate lo porta necessariamente a dedicare ampio spazio a tali riflessioni che, pur ricche di afflato ideale, appaiono piuttosto anacronistiche alla luce dei tumultuosi processi di trasformazione all’epoca in corso ? che restano sullo sfondo del saggio. È comunque un significativo esempio di come parte della classe dirigente del secondo dopoguerra fosse capace di guidare il paese nella modernizzazione e nell’età dei consumi di massa continuando a richiamarsi a valori della tradizione. Il vertice dell’Associazione, sotto la presidenza di Dell’Amore e dei suoi successori, segue con impegno costante l’evolversi della funzione creditizia delle casse e il delicato tema del loro rapporto con gli altri soggetti bancari presenti sulla scena. Di tutto ciò Varni dà ampiamente conto, mentre restano appena accennate questioni quali lo scandalo che negli anni Settanta investe l’Italcasse, l’Istituto di credito delle casse di risparmio e da esse controllato, e più in generale la centralità delle casse nel sistema di potere politico ed economico dell’Italia nella seconda metà del Novecento, argomenti che meriterebbero uno specifico studio.

Marco Doria