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Assunta Trova, Giuseppe Zichi (a cura di) – Cattaneo e Garibaldi. Federalismo e Mezzogiorno – 2004

Assunta Trova, Giuseppe Zichi (a cura di)
Roma, Carocci, pp. 421, euro 29,90

Anno di pubblicazione: 2004

Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi nel giugno 2002 nell’ambito delle attività garibaldine ?tradizionali? del Comune della Maddalena e del Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, arrichite ? nell’occasione del bicentenario della nascita di Carlo Cattaneo ? di una dimensione cattaneana dalla quale scaturisce il nucleo tematico del volume.
Il tema generale non viene esaminato secondo una prospettiva comparatistica, ma in modo piuttosto unilaterale, centrato sull’uno e sull’altro dei due protagonisti, anche se con dei contributi tutti degni di essere menzionati: come quelli di G. Rumi (Garibaldi e il senso dello Stato. Spunti dall’epistolario), T. Olivari (I libri di Garibaldi), M. Birardi (Garibaldi dalla Repubblica Romana a La Maddalena) per Garibaldi, e quelli di C.G. Lacaita (Modernità e modernizzazione in Carlo Cattaneo), F. Della Peruta (Carlo Cattaneo e il federalismo fino al 1848), E. Rotelli (L’azione federalista di Cattaneo da Milano a Napoli) e S. Fontana (Carlo Cattaneo e l’Europa) per Cattaneo. Sono inoltre presenti contributi su tematiche specificamente ?meridionali?, come quello di M.S. Corciulo sull’azione politica dei rivoluzionari meridionali ?dimenticati? dal 1848 al 1861, di D. Novarese, che ripercorre il dibattito siciliano degli anni 1848-61, e l’importante saggio di R. Martucci che si concentra sul progetto Farini-Minghetti e sul ?regionismo per le allodole?. Con il tema dei rapporti centro-periferia nel dibattito parlamentare degli anni Sessanta si misura anche F. Soddu. Non mancano tematiche ancor più specifiche e cioè sarde, con gli interessanti contributi di G.G. Ortu (Carlo Cattaneo e lo ?squallido ademprivio?), A. Mattone (Il buon uso della falsificazione: Giorgio Asproni, Carlo Cattaneo e la storia della Sardegna) e G. Zichi (Il contributo dei volontari sardi alle campagne garibaldine). Sono pure da menzionare i testi sui rapporti del nizzardo e del milanese con altri coetanei come Agostino Bertani (A. Varni, Cattaneo e i radicali) nonché Lorenzo Valerio (A. Viarengo, Mito e politica. Lorenzo Valerio e Giuseppe Garibaldi) e sulle convergenze tra i ?filosofi militanti? Carlo Cattaneo e Giovanni Battista Tuveri di A. Delogu.
Spiccano infine ? non solo per una riflessione centrata sui fatti del 1860 ma, più in generale, perseguendo la dialettica cattaneana-garibaldina ? i contributi di F. Mazzanti Pepe su Mezzogiorno e poteri locali e di R. Balzani su Alberto Mario garibaldino federalista, ma innanzi tutto quelli più strettamente comparatistici di M. Fugazza che prende spunto dai carteggi cattaneani, di M. Brigaglia sul diario di Asproni, e di A. Trova che si concentra sul mondo risorgimentale sardo. Fugazza arrichisce la nostra percezione dei rapporti diretti e indiretti tra Garibaldi e Cattaneo con la presentazione di quindici lettere cattaneane diverse dalle versioni dell’Epistolario di Caddeo. Ma più di tutti piace il tentativo di sintesi proposto in chiusura del riuscitissimo volume dalla stessa organizzatrice del convegno, Assunta Trova.

Carlo Moos