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Dario Morfini – Parrocchia e laicato cattolico nel Novecento meridionale. L’episcopato barese di Giulio Vaccaro (1898-1924) – 2006

Dario Morfini
Bari, Edipuglia, 599 pp., euro 30,00

Anno di pubblicazione: 2006

Il volume esce nella collana «Per la storia della Chiesa di Bari. Studi e materiali», promossa dal Centro di studi storici della Chiesa di Bari che in tal modo intende continuare a far luce, come per il passato, sulla vicenda istituzionale e pastorale dell’arcidiocesi tra Otto e Novecento. Precedenti iniziative hanno delineato la serie degli episcopati baresi; questa ricerca sull’episcopato di Giulio Vaccaro, ecclesiastico napoletano posto alla guida della diocesi tra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento, colma dunque una lacuna e contribuisce ad accrescere la conoscenza di un periodo denso di trasformazioni culturali e socio-religiose anche nell’Arcidiocesi pugliese. Le problematiche del governo di Giulio Vaccaro sono collocate nel quadro della Chiesa meridionale e delle sue esigenze di rinnovamento in un momento di cambiamento della compagine ecclesiale e nel contesto della società barese, delle variazioni demografiche e del processo di evoluzione socio-economica subito dal territorio. L’autore fa riferimento a un quadro storiografico consolidato, che ritiene peraltro non sempre adeguato alla realtà pugliese, a partire dalla convinzione che occorre verificare localmente, in un’ottica di analitiche indagini regionali, ipotesi interpretative e generalizzazioni storiografiche spesso adottate a proposito del Mezzogiorno italiano. Inoltre si avvale di fonti reperite negli archivi periferici e centrali, sia ecclesiastici sia civili. Attraverso tali strumenti, si pone l’obiettivo di indagare le strade e le modalità attraverso le quali l’arcivescovo Vaccaro ha inteso rispondere al bisogno di una prassi pastorale adeguata ai tempi nuovi, che sapesse affrontare questioni irrisolte del passato, superando resistenze e lasciti vincolanti. Il potenziamento dell’istruzione religiosa, la preparazione del clero e la formazione del laicato appaiono i cardini del rilancio della cura delle anime perseguito dall’arcivescovo. Il volume si prefigge di indagare come tali intendimenti abbiano coinvolto il clero e la parrocchia, modificandone la vecchia struttura di luogo di sopravvivenza per la chiesa ricettizia, e come il disegno coltivato da Vaccaro sia stato accolto ed anche condizionato dai vescovi pugliesi. Inoltre ricostruisce il lento lavoro di organizzazione regionale del movimento cattolico in seguito al fallimento dell’Opera dei Congressi nel Mezzogiorno d’Italia e si sofferma sullo sviluppo dell’Azione Cattolica dopo la prima guerra mondiale, e specialmente sulla Gioventù femminile, mettendo in rilievo la scelta di Vaccaro a favore di una pastorale legata alla parrocchia contemporanea e alle associazioni di Azione Cattolica. In chiusura del volume compaiono alcune cartine delle diocesi pugliesi ai primi del Novecento, due appendici documentarie e un elenco che riporta le fonti edite e inedite cui l’autore ha fatto riferimento.

Maria Bocci