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Francesco Mastronardi – Storia dell’integrazione europea. L’Europa alla ricerca della propria identità – 2002

Francesco Mastronardi
Napoli, Edizioni Simone, pp. 464, euro 22,00

Anno di pubblicazione: 2002

Nel panorama italiano delle pubblicazioni sulla storia dell’integrazione europea, si percepisce un vuoto che le recenti novità editoriali non riescono tuttavia a colmare. Sarà che l’Italia è il paese più europeista dell’Unione e che proprio per questo ? o forse a causa di questo ? il processo di integrazione europea viene considerato come qualcosa di naturale e ovvio, ma si sente la mancanza di un lavoro che riesca a integrare le variabili che entrano in gioco nel processo di costruzione europea: il lavorìo dei movimenti europeisti, i processi di avvicinamento delle economie europee, le dinamiche indotte dalla contrapposizione bipolare (non necessariamente in quest’ordine). Il volume di Mastronardi cerca di colmare questo vuoto, proponendosi come testo ?a tutto campo? sulla storia dell’integrazione europea, in grado di considerare sia gli aspetti economici, quelli politico-sociali, quelli internazionali. Il tentativo è valido fino a che lo si considera come un testo di inquadramento generale, con un apparato interessante di note e di tavole riassuntive e una costruzione molto simile ai testi didattici per gli ultimi anni della scuola superiore (il che, ovviamente, non rappresenta un limite per lo studio universitario, soprattutto per i primi anni di corso). Quando si passa a considerare la varietà del dibattito storiografico sugli snodi fondamentali del processo integrativo, il volume mostra però inevitabilmente il limite di un buon manuale riassuntivo che concede forse troppo alla dimensione celebrativa e dà per assodate interpretazioni che invece, in tempi recenti, sono state messe in discussione con valide motivazioni (si veda ad esempio tutta la revisione del periodo gollista e la riconsiderazione delle motivazioni di de Gaulle nei confronti dell’ingresso britannico nella CEE, revisione che nel volume non viene affatto ricordata). Buona la ricostruzione delle dinamiche interne della CEE (comunque non al livello di un Neill Nugent). In definitiva, un manuale bisognoso di un accompagnatore attento.

Piero Graglia