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Franco Della Peruta – Carlo Cattaneo politico – 2001

Franco Della Peruta
Milano, Franco Angeli, pp. 201, euro 18,00

Anno di pubblicazione: 2001

Negli ultimi tempi la figura di Carlo Cattaneo è tornata al centro dell’attenzione, benché spesso sull’onda di motivazioni che ben poco hanno a che fare con la riflessione scientifica. Il volume di Della Peruta ci offre ora una ricostruzione, insieme analitica e sintetica, della sua complessa personalità. La riflessione si articola in tre capitoli. Si comincia dalla formazione intellettuale e ideologica, i cui capisaldi sono costituiti da un ?razionalismo innovatore? di stampo illuminista (ma pure aperto ai contributi di uno scientismo positivo) e da un ?realismo critico fiducioso nel potere civile? (pp. 8-9), che portano Cattaneo a individuare nella libertà di commercio, nel diritto proprietario e nella divisione del lavoro ?la condizione essenziale? per il realizzarsi dell’accumulazione capitalistica e, quindi, di un corretto sviluppo economico e sociale (pp. 13-9). In questa prima fase prende, altresì, avvio la convinzione che tanto gli individui quanto i popoli abbiano diritto a essere liberi politicamente, accanto alla ?esigenza di affermare l’identità della nazione italiana? (p. 38). Sono concezioni che trovano più matura espressione nelle temperie del ’48, di cui Cattaneo è a Milano tra i principali protagonisti (in opposizione alle iniziative moderate del governo provvisorio e in favore della proclamazione della ?guerra di popolo?, pp. 68-76), e nella riflessione che su quello stesso ?procelloso? evento egli sviluppa durante l’esilio a Lugano. È in questa esperienza, ricca di confronti (Ferrari) ma pure di contrasti (Mazzini), che si rafforza e si completa il modello democratico-federalista che caratterizza l’ultima fase dell’impegno politico di Cattaneo e che trova più compiuta espressione nella seconda serie del Politecnico. Ancorché rinunci a qualsiasi ruolo politico-parlamentare diretto, i suoi interventi prendono di mira tutti i maggiori problemi del processo di unificazione in atto: dall’economia al risparmio e ai trasporti; dal sistema amministrativo all’istruzione e alla ricerca scientifica. Il tutto in un quadro segnato da valori di democrazia laica e progressiva intimamente avvertita, che non è insensibile alle tematiche connesse all’?innalzamento delle classi lavoratrici?, come testimonia l’interesse dimostrato per le prime forme di associazionismo (pp. 142-3).
Integra lo studio di Della Peruta una densa appendice di documentazione inedita (carteggio con Macchi, lettere di Daelli a Ferrari, ?Considerazioni relative all’Archivio triennale?). Ci troviamo, dunque, di fronte a una messa a punto del percorso politico di Cattaneo puntuale e completa nella sua dimensione ricostruttiva ed encomiabile per l’understatement in quella interpretativa (che ha l’ulteriore pregio di rendere la lettura piacevole). Un esito tanto più apprezzabile, quanto più, da qualche tempo in qua, è grande la confusione sotto il cielo (d’Italia) su certi argomenti (federalismo, identità nazionale, Risorgimento, ecc.).

Filippo Mazzonis