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Gianluca Fiocco – L’Italia prima del miracolo economico. L’inchiesta parlamentare sulla miseria, 1951-1954 – 2004

Gianluca Fiocco
Manduria (Ta), Lacaita, pp. 254, euro 15,00

Anno di pubblicazione: 2004

L’Italia democratica e repubblicana emersa dalle macerie della seconda guerra mondiale si trovò ad affrontare una pesante eredità sociale ed economica in un contesto in cui all’idealismo riformatore che aveva trovato espressione nella Carta costituzionale facevano riscontro mezzi limitati e contrasti ideologici vivaci. Per giunta, la precisa natura e le dimensione dei problemi da affrontare per dare consistenza ai diritti sociali proclamati dalla Costituzione erano conosciuti solo in modo impreciso dalla classe politica. In questo contesto, riprendendo una tradizione costituzionale ben affermata nell’Italia liberale, si decise di procedere ad un’inchiesta parlamentare sulla miseria e un’apposita Commissione venne formata sotto la presidenza di Ezio Vigorelli.
Fiocco offre un’attenta ed accurata analisi di questo importante episodio. Basato su una tesi di dottorato, il suo lavoro attinge ad un’ampia bibliografia di fonti primarie e secondarie ed illustra in modo preciso e puntuale le difficoltà incontrate dalla classe politica italiana. Queste ultime includevano ? oltre agli ovvi problemi tecnici che inevitabilmente accompagnano un’inchiesta parlamentare di così vasta portata ? anche le difficoltà politiche e ideologiche relative al ruolo dello Stato nel campo della riforma sociale. Il principale problema non era l’ostilità al welfare state da parte dei sostenitori del laissez-faire ? anzi, Luigi Einaudi era stato promotore di un’inchiesta fin dal 1947. Era invece l’opposizione netta della gerarchia ecclesiastica. Essa era gelosa del proprio controllo sulla sfera assistenziale che generava consenso elettorale per la DC. Inoltre era ostile, anche con motivazioni di tipo teologico, all’ambizione che Ernesto Rossi aveva proclamato nel suo studio di stampo fabiano Abolire la miseria (1946).
Qui il lavoro di Fiocco avrebbe tratto beneficio da una comparazione con la situazione in altri paesi europei, soprattutto la Repubblica irlandese. Nonostante la vicinanza geografica e culturale con la Gran Bretagna ? dove il welfare state aveva trionfato fin dal 1942-1945 ? e nonostante le buone intenzioni espresse da molti politici, in Irlanda i pur modesti esperimenti statali in campo assistenziale fallirono miseramente sotto il peso della disapprovazione ecclesiastica, come illustrato dal famoso caso del Mother and Child Scheme del 1950-1951. Qualunque fossero le visioni riformatrici di cattolici sociali come il ministro Nöel Browne, la gerarchia era ben decisa a mantenere il controllo sulla sfera dell’assistenza sanitaria e sociale in genere. L’episodio portò alle dimissioni di Browne e ad una notevole controversia sullo strapotere della Chiesa; inoltre, un sistema statale di assistenza medica venne comunque introdotto nel 1953. È deprimente rilevare che quando lo stesso accadde in Italia, su scala molto maggiore, le reazioni politiche furono più limitate e meno efficaci che nella ?clericale? Irlanda. In ogni caso Fiocco offre un contributo ammirevole che arricchirà considerevolmente il dibattito sulla materia.

Eugenio F. Biagini