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Giorgio Mori (a cura di) – Storia dell’Ansaldo, vol. 7, Dal dopoguerra al miracolo economico 1945-1962 – 2000

Giorgio Mori (a cura di)
Laterza, Roma-Bari

Anno di pubblicazione: 2000

Con questo volume, settimo dei dieci previsti, la monumentale storia dell’Ansaldo, promossa dall’azienda in occasione del 140° anniversario della fondazione, si avvia alla fase conclusiva. Il libro è curato, come il secondo della collana, da Giorgio Mori, e si incentra cronologicamente sul periodo compreso tra la fine della seconda guerra mondiale e il miracolo economico, anni in cui l’impresa deve confrontarsi con problemi cruciali. All’impellente necessità di riprendere l’attività ricostruendo le attrezzature e rinnovando la compagine direttiva, si aggiunge infatti l’esigenza di riconvertire rapidamente l’organizzazione produttiva e la gamma delle produzioni. L’operato aziendale in risposta a queste sfide si colloca in uno scenario economico, politico e sociale profondamente mutato, in cui uno spettacolare sviluppo del settore industriale e una tumultuosa modernizzazione si coniugano con gravi tensioni, sia a livello nazionale che internazionale.
L’articolazione strutturale del libro ricalca quella dei precedenti e riflette gli obiettivi scientifici dell’opera nel suo complesso, cioè lo studio di un’impresa che non soltanto si identifica con la città di Genova ma la cui vicenda è strettamente intrecciata con le evoluzioni economiche del paese e con la storia italiana in generale. Nel primo e nell’ultimo dei sette saggi presentati, corredati come di consueto di due appendici di dati statistici e di fonti parlamentari, di un sommario in inglese e di apparato iconografico, Giorgio Mori delinea le coordinate di fondo della politica e dell’economia mondiale e italiana e sintetizza in un quadro d’insieme gli spunti forniti dagli altri autori. L’analisi complessiva delle modificazioni della struttura dell’impresa tra la ricostruzione e l’espansione degli anni seguenti è affidata a Marco Doria, mentre Barbara Curli e Daniela Manetti tracciano gli sviluppi dei singoli comparti produttivi, impiantistica e costruzioni meccaniche la prima, cantieristica navale la seconda; Adele Maiello si occupa invece degli aspetti riguardanti la forza lavoro e la politica sindacale. Con il saggio di Paolo Arvati si torna finalmente, dopo un’assenza di considerazioni in merito protratta per molti volumi, a collegare le vicende aziendali al contesto della storia sociale e politica di Genova. Ed è proprio l’insistenza sulle vicende interne all’Ansaldo e la ridotta presenza di saggi su tematiche di respiro più ampio l’unico limite del volume che lo rende meno ricco di altri, tra cui quello precedentemente curato da Mori stesso.

M. Elisabetta Tonizzi