Cerca

Giovanni Assereto (a cura di) – Tra i palazzi di via Balbi. Storia della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Genova – 2003

Giovanni Assereto (a cura di)
Genova, Società ligure di storia patria, pp. 696, euro 50,00

Anno di pubblicazione: 2003

Con quest’opera la collana di studi sulla storia dell’Università di Genova, pubblicata dalla Società ligure di storia patria, si arricchisce di un nuovo volume che segue quelli incentrati sull’Archivio storico dell’Ateneo, sulle facoltà di Economia e Ingegneria e sulla cultura giuridica negli anni tra la Rivoluzione francese e l’Impero napoleonico. A livello nazionale si aggiunge ad una piuttosto nutrita serie di ricerche che in questi ultimi anni sono state dedicate alle facoltà di Lettere e filosofia di alcune città del Nord Italia, come Milano, Torino e Trieste, del Centro e del Sud, quali Roma e Bari. La pubblicazione, curata da Giovanni Assereto, si realizza significativamente in corrispondenza della redistribuzione degli spazi della Facoltà nei tre splendidi palazzi posti in successione sul lato sinistro di via Balbi, evocata nel titolo in quanto sede fin dalle origini del polo umanistico dell’Ateneo genovese.
Il volume, introdotto da una sintetica Premessa in cui il curatore espone criticamente i criteri alla base del lavoro compiuto, si articola in quindici contributi in cui i collaboratori, appartenenti alla varie componenti scientifico-disciplinari della Facoltà, illustrano gli insegnamenti di loro competenza richiamandone gli aspetti culturali, i contenuti e le metodologie didattiche, le figure e la produzione scientifica dei docenti che maggiormente vi hanno impresso la loro impronta.
Nel primo saggio, Assereto, con la ?leggerezza’ espositiva che le sue precedenti e ?pesanti’ ricerche su Genova tra l’età moderna e l’Ottocento non possono che aver facilitato, ripercorre gli snodi cruciali della storia della Facoltà dall’antico regime agli inizi del Novecento. A seguire gli altri saggi, alcuni così succinti e cronachistici da meritare in pieno la definizione di ?compitino stringato? (p. 12) formulata dallo stesso curatore, inerenti alle diverse ?anime’ della Facoltà: antropologia, archeologia, discipline dello spettacolo e classiche, filosofia e italianistica, geografia (che in ambiente genovese trova un terreno particolarmente fertile data la consolidata tradizione mercantile e, nell’Ottocento, l’inclinazione espansionistica della sua classe dirigente), psicologia e storia medievale, moderna e antica.
Decisamente sullo sfondo, con una sensibile discrepanza rispetto ai criteri di individuazione delle rilevanze adottati nei volumi della stessa collana riguardanti le facoltà genovesi di Economia e Ingegneria, rimangono invece gli studenti la cui presenza è rilevabile soltanto nella sezione, priva di descrizione e commento critico, di dati statistici relativi agli iscritti e laureati dal 1881 al 2000. Il lavoro è completato dall’indice dei nomi e da un inserto fotografico che, accompagnato da un saggio specificamente dedicato al tema, testimonia visivamente l’altissima qualità artistico-architettonica della ?riga’ di palazzi di via Balbi in cui ha sede l’istituzione.

M. Elisabetta Tonizzi