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Il Veneto nel Risorgimento. Dall’Impero asburgico al Regno d’Italia

Filiberto Agostini (a cura di)
Milano, FrancoAngeli, 418 pp., € 48,00

Anno di pubblicazione: 2018

Questo volume di atti è, come specificato nell’Introduzione dell’a., un libro d’occasione «propiziato dalle celebrazioni» del 2016 per i 150 anni dal passaggio del Veneto al Regno d’Italia. Le tematiche trattate nei vari saggi spaziano dall’ambito militare (la guerra del 1866 con il suo contorno di polemiche e i tentativi di spiegazione degli insuccessi militari italiani), a quello politico-diplomatico (la questione veneta in ambito nazionale ed europeo, le relazioni dell’Italia con Austria, Prussia e Francia) e del diritto internazionale, all’ambito finanziario (credito, risparmio, fiscalità), alla questione del plebiscito, al significato del 1866 nella storia dell’Adriatico, ai dibattiti tra liberali e democratici sul tema dell’annessione, al ruolo della stampa, alla situazione femminile e all’istruzione scolastica nel passaggio dal regime austriaco al governo italiano.
Alcuni contributi «sconfinano», risalendo agli anni della Serenissima o spostandosi al periodo successivo all’annessione al Regno d’Italia, istituendo interessanti confronti, tra elementi di continuità e cambiamenti. Altri saggi analizzano situazioni locali (Venezia, Polesine, Vicentino), avvalendosi di fonti dirette particolarmente esemplificative della situazione in Veneto negli anni della dominazione austriaca. Quello che emerge è un panorama movimentato, da analizzare nelle sue diverse sfaccettature politiche, economiche e sociali per evitare di cadere in banalizzazioni e semplificazioni retoriche o antiretoriche.
Sul Veneto nel Risorgimento è stato scritto molto, come testimonia l’ampia Bibliografia che correda i saggi presentati in questo volume, opera di studiosi di diversa formazione culturale e provenienza accademica. Il rischio, talvolta, è quello di ripetersi. Ma rimangono ancora molti settori da approfondire, ricorrendo a quelle fonti dirette (documenti d’archivio, lettere, giornali) di cui sono stati presentati in questa sede alcuni esempi. Diverse tematiche sono state solo accennate, come quelle relative al volontariato militare e all’emigrazione veneta, al ruolo della Chiesa e del clero, alla presenza femmi- nile nelle lotte nazionali, alla circolazione di libri e stampe proibiti, alla ridefinizione dei rapporti di potere nelle classi dirigenti dopo l’annessione, all’atteggiamento del mondo popolare e più specificatamente rurale nei confronti delle lotte di liberazione nazionale. Si tratta di filoni di ricerca aperti, ma su cui rimane ancora molto da scavare. Questo volume tratta questioni note e meno note, e può essere un’utile guida per orientarsi in un settore di ricerca che si auspica continui a produrre frutti al di là degli eventi d’occasione.

Angela Maria Alberton